fruttiera, serie - manifattura di Capodimonte (seconda metà sec. XVIII)

fruttiera, 1750 - 1799

Fruttiera a forma di canestro con orlo mistilineo a volute e base traforata, decorata nelle gamme blu, oro e bianco; base dal profilo mosso con volute

  • OGGETTO fruttiera
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ pittura/ modellatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Capodimonte
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il manufatto fu realizzato presso la Real Fabrica di Porcellana di Capodimonte. L'interesse di Carlo I di Borbone per la porcellana è attestato dal 1737, quando giunsero a Napoli il miniatore parmigiano Giovanni Caselli, il chimico fiorentino Livio Schepers e lo scultore fiorentino Giuseppe Gricci. Livio Schepers, sebbene non disponesse di kaolino, riuscì a creare una pasta tenera dai caratteri simili alle porcellane di Sèvres. Tale pasta fu in seguito perfezionata dal figlio Gaetano. Il re Carlo amava le porcellane di Meissen, di cui aveva ricevuto un'ampia collezione sposando Maria Amalia di Sassonia. La scelta di fondare la manifattura di Capodimonte fu quindi una scelta di gusto e non di opportunità, come invece era avvenuto per gli arazzi e le pietre dure. La fabbrica fu ubicata dapprima nel Palazzo Reale e poi nel bosco di Capodimonte, nell'edificio appositamente restaurato dal Sanfelice (1743)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500051334
  • NUMERO D'INVENTARIO 519
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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