Scena di genere in riva al mare. Scena di genere

dipinto, post 1750 - ante 1799

Si tratta di una delle famose "colazioni" in riva al mare a Posillipo, con i faraglioni di Capri all'orizzonte, che resero celebre il pittore. In una rientranza tipica della frastagliata costa partenopea, un gruppo di popolani si trattiene in riva al mare. In primo piano sulla sinistra una barca di pescatori ha appena toccato terra, al centro due donne sono intente a servire i commensali riuniti intorno al tavolo alle loro spalle. Sulla destra, al di sotto della collina, una tipica palazzina del tempo, con la tenda sul balcone del terzo piano a proteggere dal sole ed il bucato appena steso sul terrazzo. In alto a destra due pini mediterranei, topos delle vedute panoramiche della città

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 52.5
    Larghezza: 69
  • ATTRIBUZIONI Fabris Pietro (notizie 1756-1792): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE A tutt'oggi la biografia del Fabris risulta vaga e limitata a quanto si può dedurre dalla sua vasta produzione di dipinti ad olio su tela, gouaches e disegni, spesso datati e firmati. Noto soprattutto come pittore di vedute napoletane con scene di vita popolare e vari momenti della vita di corte, Fabris fu anche raffinato autore di dipinti di argomento sacro nei modi di un Celebrano come si osserva nella chiesa di Santa Chiara a Bari. L'attività maggiore si svolse nei modi dell'Hackert al servizio di numerosi committenti stranieri, per lo più inglesi. Al 1763 risale il primo dipinto vedutistico con la collina di Posillipo. Nel 1773 per incarico reale eseguì "Ferdinando IV alla caccia al cinghiale" della Reggia di Caserta, dove compare un suo autoritratto. Nella National Gallery di Edimburgo sono conservate due "scene di vita popolare" datate 1766, le prime di una lunga serie di divertenti illustrazioni di colazioni, tarantelle e trattenimenti sulla spiaggia, che il pittore replicò con soluzioni stilisticamente omogenee fino al penultimo decennio del secolo, focalizzando l'interesse sul mondo vivace della piccola borghesia e della plebe napoletana, con uno stile ricco di minute notazioni realistiche non scevre di bonaria ironia. Diversi esemplari sono custoditi tra la Reggia di Caserta ed il Museo di San Martino a Napoli. Nel 1776 subentrò all'Hackert nell'illustrare a gouache il celebre volume sui Campi Flegrei di Lord Hamilton. Alcuni dipinti del Fabris sono stati esposti nella mostra 'Civiltà del '700 a Napoli' Napoli 1979
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500051296
  • NUMERO D'INVENTARIO 682
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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