cornice, serie - ambito molisano (primo quarto XX)
La cornice lignea è costituita da due elementi verticali, più lunghi, decorati ad intaglio, tenuti insieme da due orizzontali più corti. L’elemento verticale di sinistra mostra al centro l’intaglio di un racemo di alloro. In alto, in un disco, sono raffigurati un fucile e un elmo con un elemento vegetale sullo sfondo. In basso l’estremità è chiusa da una losanga che riporta la data d’inizio della guerra. Il bordo di destra mostra la stessa struttura: al centro un ramo di quercia, in basso nella losanga la data di fine della guerra e in alto un disco oggi vuoto, ma probabilmente in origine contente un simbolo del Fascismo successivamente cancellato. In alto la struttura è tenuta insieme da una banda orizzontale con al centro lo stemma dei Savoia circondato da volute vegetali. In basso l’apertura per la didascalia è incorniciata da modanature lineari di gusto liberty
- OGGETTO cornice
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MISURE
Altezza: 1000 mm
Spessore: 25 mm
Larghezza: 755 mm
- AMBITO CULTURALE Ambito Molisano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Convitto Nazionale Mario Pagano
- INDIRIZZO Corso Giuseppe Mazzini, 1, Campobasso (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ad un anno dalla riconsegna dell’edificio alla sua funzione istituzionale, dopo essere stato utilizzato dal 1916 al 1919 come ospedale per i feriti di guerra, nel maggio del 1920 il Rettore Cesare Ferrero decise di perpetuare il ricordo del sacrificio dei giovani convittori ed educatori del Convitto Nazionale “Mario Pagano” caduti nel corso della Grande Guerra. L’omaggio ai giovani eroi si concretizzò con la realizzazione e apposizione di una serie di opere sulle pareti dei punti di maggiore frequentazione e passaggio da parte di scolari, insegnanti, dipendenti e del pubblico esterno del Convitto: i corridoi e le aule del piano terra dell’edificio. Nel corridoio destinato alla funzione scolastica fu apposta, ed inaugurata il 23 maggio 1920, una lapide con incisi i nomi di tutti gli alunni ed ex alunni caduti sui campi di battaglia. Sulle pareti del corridoio degli Uffici e del Rettorato, il Rettore scelse invece di esporre 13 ritratti fotografici di altrettanti giovani eroi di guerra, perché nessuno dimenticasse che dietro quei nomi c’erano uomini giovani, padri di famiglia, studenti sorridenti. I 13 ritratti sono inseriti in cornici lignee decorate ad intaglio, che riportano i simboli e le date della guerra: il ramo di quercia simbolo di coraggio e virtù, quello di alloro, simbolo di gloria e immortalità, in basso i limiti cronologici della Grande Guerra, in alto al centro lo stemma dei Savoia, famiglia regnate, con ai lati i simboli della guerra a sinistra e probabilmente a destra un simbolo del fascismo, in seguito cancellato. Il lavoro da intaglio mostra qualità tecnica e formale ma anche conoscenza di moduli decorativi diffusi in quel momento in ambito nazionale ed europeo. In basso, al centro, la cornice definisce lo spazio in cui sono inserite le didascalie che riportano i dati anagrafici del soldato raffigurato, il luogo e la causa della morte e il periodo di frequentazione del Convitto. Alle prime 13 cornici si sono aggiunte successivamente altre 2 realizzate in seguito, con i ritratti di Enrico Muricchio e Renato Lorusso, entrambi caduti durante le Guerre d’Africa degli anni Trenta del XIX secolo. La struttura e i moduli decorativi sono gli stessi delle altre cornici, con l’unica differenza dell’inserimento nei dischi in basso delle date 1935 e 1936
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400081546
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2019
- ISCRIZIONI In basso, nel disco a sinistra - 1918 /1935 - numeri arabi - a intaglio - italiano
- STEMMI In alto, al centro - gentilizio - Stemma - Principi di Savoia - 1 - scudo con croce in campo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0