beato Vincenzo dell'Aquila
dipinto,
Gatti Saturnino (attribuito)
1463/ 1518
Il dipinto ritrae il beato Vincenzo dell'Aquila (1430 ca.-1504) a figura intera, scalzo, posto davanti a una balaustra e in atto di adorazione del Crocifisso dalla lunga e sottile asta lignea conficcata in uno sperone di roccia. L’anziano frate è caratterizzato da una fisionomia accuratamente indagata, con volto scavato ed espressione accigliata. Vincenzo indossa il saio grigio tipico dell'ordine. Le ampie maniche sono fitte di morbide pieghe; una corda con tre nodi scende lungo la veste. Il capo è parzialmente coperto dal cappuccio e irraggiato in segno di beatitudine. Un alberello dal tronco slanciato e dalla chioma folta si staglia al di là della balaustra, in corrispondenza del crocifisso
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Abruzzese Ambito Fiorentino Ambito Umbro
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ATTRIBUZIONI
Gatti Saturnino (attribuito): pittore
- LOCALIZZAZIONE L'Aquila (AQ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto si caratterizza per un'accurata resa plastica e luministica rese da una trama di fitte pennellate di biacca data in punta di pennello. L'indagine psicologica è evidente nell'espressione assorta e accigliata del frate. Ferdinando Bologna per primo ravvisò nell'opera una vicinanza alla cultura umbro-fiorentina della seconda metà del Quattrocento e propose l'attribuzione del dipinto a Saturnino Gatti
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300302042
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza unica Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' dell'Aquila e i comuni del Cratere
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0