monumento ai caduti. figura di soldato: fante

monumento ai caduti a basamento 1923 - 1923

La struttura del monumento presenta, dal basso, un tronco di piramide schiacciato su cui si imposta il basamento, a sua volta suddiviso in tre elementi. Si riconoscono, infatti, un piedistallo quadrangolare, sormontato da una cornice dai profili arrotondati; un secondo piedistallo, più stretto rispetto al primo, e, infine, una struttura a blocchi di travertino. Qui, la pietra, dall’aspetto grezzo, si compone secondo un andamento ascendente, tanto da ricordare una sorta di promontorio, sul quale si staglia la severa silhouette del soldato. Questi, realizzato in bronzo, è avvolto nel cappotto e scruta l’orizzonte, tenendo tra le mani il fucile a baionetta. I nomi dei caduti sono stati inseriti lungo tre lati del basamento superiore, caratterizzato anche da un bassorilievo in metallo, raffigurante un’allegoria della Libertà, e da tre lampade di foggia moderna. I nomi dei caduti a causa della guerra, invece, sono stati incisi presso i tre lati del basamento inferiore che presenta anche, sulla fronte, la scritta dedicatoria e la data di posa. Infine, si segnalano le lapidi riportanti i nominativi dei caduti, militari e civili, durante la seconda guerra mondiale

  • OGGETTO monumento ai caduti a basamento
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    METALLO
    TRAVERTINO
  • MISURE Profondità: 300cm
    Altezza: 300 cm
    Larghezza: 500cm
    : 500 cm
    : 380cm
    : 380 cm
  • ATTRIBUZIONI Tamagnini Torquato (1886/1965)
  • LOCALIZZAZIONE Corso Giuseppe Garibaldi
  • INDIRIZZO Corso Giuseppe Garibaldi, Tocco da Casauria (PE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento ai caduti di Tocco da Casauria è stato attribuito a Torquato Tamagnini, sulla base di quanto riferito da Padre Samuele Iovenitti. L’opera raffigura un fante “qual vigile sentinella sui confini rocciosi della Patria”, secondo un’iconografia diversa rispetto alle altre opere abruzzesi di questo prolifico autore. Purtroppo, non sono state rinvenute ulteriori informazioni a riguardo, neanche presso l’archivio storico comunale che, al momento, non è ancora stato riorganizzato dopo il terremoto del 6 aprile 2009. Secondo quanto riportato nei due testi indicati come fonti bibliografiche, inoltre, l’inaugurazione del monumento non avvenne il 23 bensì il 20 maggio, poiché la si volle far coincidere con la festa del patrono locale, San Eustachio. Si segnala, inoltre, l’originalità del bassorilievo visibile presso il basamento superiore, raffigurante un’allegoria della Patria quale personificazione della Libertà. Si tratta di un’iconografia diffusasi in Italia dopo la Rivoluzione francese, a sua volta elaborata sulla simbologia dell’antica Roma repubblicana. Per le fonti si veda: Mons. Domenico Coia, “Inaugurazione e benedizione del monumento ai caduti in guerra, Tocco Casauria 20 maggio 1923”, Lanciano, Tipografia Masciangelo, 1923; Padre Samuele Iovenitti, “Tocco Casauria attraverso i secoli: storia, leggende, tradizioni”, Sulmona, A. D'Amato, 1960
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300283049
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI fronte/ basamento inferiore - AI CADUTI IN GUERRA / AQUILE DELLA VITTORIA / CHE NON TORNARONO PIU AL NIDO NATIO / LA GLORIA / XXIV – V- MCMXXIII - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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