Allegoria della Vittoria come donna vestita all'antica

monumento ai caduti a cippo ca 1925 - ca 1928
Nicola Dantino (attribuito)
Caramanico 1880- Roma 1966

Su un basamento a forma di parallelepipedo, i cui angoli perimetrali sono presidiati da quattro aquile in bronzo dalle ali spiegate, si erge l'allegoria della Vittoria. Ella è raffigurata come una donna che in punta di piedi solleva il braccio destro con in mano una corona di alloro. Un abito leggero, quasi trasparente, le avvolge il corpo e sembra mosso dal movimento della donna. Il volto, incorniciato da una capigliatura intrecciata in una pettinatura composta, ha un'espressione contrita ed è leggermente reclinato a destra, come appoggiato al braccio sollevato. Le ali della Vittoria, assecondano e suggeriscono il movimento di leggera torsione del busto della statua; l'ala destra è dispiegata e, accompagnando il gesto del braccio che sostiene l'alloro, sembra quasi proteggerlo; l'ala sinistra è chiusa elegantemente dietro la schiena

  • OGGETTO monumento ai caduti a cippo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Nicola Dantino (attribuito): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Villa Comunale
  • INDIRIZZO Via XX Settembre, L'Aquila (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La realizzazione del monumento fu proposta in sede di consiglio Comunale a L'Aquila, già a partire dal dicembre del 1918, proprio al termine della guerra. Per l'occasione si era pensato di bandire un concorso con apposita commissione e venne istituito un Comitato che individuò come possibili siti alcune delle maggiori piazza cittadine: Piazza Duomo, Piazza Palazzo, Piazza Castello e la Piazza della Villa Comunale. Nella seduta del 1922 si decise per quest'ultima soluzione, essendo il luogo particolarmente adatto per la vicinanza al Palazzo delle Esposizioni e per il ruolo sociale che il Parco rivestiva essendo luogo di ritrovo delle nove generazioni. La commissione per la valutazione del progetto fu composta da: Sartorio (artista), Bazzani (architetto), Prini (scultore), Zocchi. Al concorso partecipò anche lo scultore Sabatino Tarquini, arrivando, tuttavia secondo. Parte delle idee presenti nei bozzetti sottoposti alla commissione saranno poi realizzate nei monumenti ai caduti di Rocca di Mezzo e Villa Sant'Angelo. Il monumento fu inaugurato dal Re Vittorio Emanuele III nel 1928
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300282834
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI centrale - L'AQUILA AI SUOI FIGLI CADUTI PER LA PATRIA 1915 1918 - stampatello maiuscolo - a caratteri applicati in bronzo - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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