Le pareti della loggia coperta della Grotta di Diana mostrano anch’esse una partitura decorativa, le cui condizioni conservative sono state aggravate dal contatto più diretto con l’esterno. Le tre aperture che articolano lo spazio del terrazzo sono arricchite lungo gli stipiti e l’architrave da mostre di porta a mosaico rustico (nelle due laterali lo stesso semplice motivo a linea sinuosa, mentre l’accesso alla camera interna della grotta è contornato da un modulo più complesso a girali). Come decorazione sovraporta delle aperture laterali è una composizione a rilievo con una coppia di girali speculari rispetto all’asse di simmetria costituito dalla figurina antropomorfa centrale (perduto il rivestimento a mosaico rustico che ricopriva gli stucchi). Sulle pareti laterali dell’accesso alla grotta sono proposte grandi partizioni modulari a girali, composizioni ripetute negli stipiti dell’arco del loggiato