decorazione plastico-architettonica di Bernini Gian Lorenzo, Arrigucci Luigi, Castelli Battista, Fancelli Carlo (sec. XVII)

decorazione plastico-architettonica, 1636 - 1636

a due ordini sovrapposti. Inferiore: scandito da lesene doriche abbinate a i lati del portale centrale. Superiore: più stretto, con finestra centrale circondata da cornice con architrave modanato e timpano curvilineo con co nchiglia tra volute a riccio e fiancheggiata da lesene di ordine composito . Timpano triangolare con cornice modanata e a dentelli e stemma centrale. Sul timpano sono quattro candelabri e croce. Alle due estremità, su due a vancorpi, sono basi delineate agli angoli da mensole scanalate sopra le q uali sono i campanili gemelli con copertura a padiglione e croce apicale

  • OGGETTO decorazione plastico-architettonica
  • MATERIA E TECNICA LATERIZIO
    travertino/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Bernini Gian Lorenzo (1598/ 1680): disegnatore
    Arrigucci Luigi (1575/ Post 1654): esecutore
    Castelli Battista
    Fancelli Carlo
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Castelli Domenico
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la basilica che risale al IV secolo fu soggetta a ristrutturazioni nel 121 0 sotto il pontificato di Innocenzo III e nel 1475 sotto Sisto IV che fece costruire un primo campanile poi distrutto. Un ulteriore restauro della f acciata fu fatto eseguire nel 1606 per volere del Cardinale Titolare e Arc ivescovo di Toledo, Bernardo Sandoval y Rojas dall'architetto Giovanni Mar ia Bonazzini e da Flaminio Ponzio del quale molto probabilmente fu il prog etto. Baglione invece attribuisce la facciata ad Onorio Longhi che si occu perà della costruzione del nuovo altare maggiore tra il 1591-92. La faccia ta di presentava preceduta da un portico che andò distrutto nel febbraio d el 1634 a causa di un ciclone. Due anni dopo Urbano VIII fece ricostruire la facciata. Vennero infatti effettuati i restuari necessari con l'interve nto di Battista Castelli, Carlo Fancelli, del muratore Niccolò Scala, dei falegnami Nave e Bartolomei e di Luigi Arrigucci, architetto camerale di p apa Barberini (Pollak, 1928). La facciata è attribuita a Gian Lorenzo Bern ini da Giovan Battista Falda nel suo "Terzo Libro del Novo teatro delle C hiese di Roma" edito nel 1669 sotto il pontificato di Clemente XI, dal De ' Rossi (1702-1711) in una incisione che ne riporta il nome e, in seguito , anche da Giuseppe Vasi (1763). Tuttavia Mariano Vasi e Nibby (1838) aff idano la realizzazione all'Arrigucci secondo la più antica testimonianza d el Baglione (1642). Viene fatto anche il nome di Domenico Castelli da Giov an Battista Mola (1663) e da Titi (1674). Quest'ultimo architetto è citato anche nelle monografie settecentesche sulla chiesa di Crescimbeni (1722) e Cappello (1722)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201062932-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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