altare - a edicola, elemento d'insieme di Arrigucci Luigi (sec. XVII)
altare a edicola
ca 1630 - ca 1630
Arrigucci Luigi (1575/ Post 1654)
1575/ post 1654
Altare con base decorata da tarsie in marmo colorato; edicola costituita da due colonne di breccia corallina con capitelli corinzi addossate a due paraste di marmi policromi tra le quali è inserita una cornice marmorea; trabeazione costituita da tre fasce in marmo bianco e policromo sostenente timpano spezzato e decorato, al di sotto e all'interno, da rosette alernate a dentelli; al centro del timpano, piccolo basamento marmoreo con intarsi policromi e piccole volute sorreggenti una croce marmorea
- OGGETTO altare a edicola
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MATERIA E TECNICA
breccia corallina/ scultura
marmo/ scultura
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MISURE
Altezza: 600
Larghezza: 310
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ATTRIBUZIONI
Arrigucci Luigi (1575/ Post 1654)
- LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare maggiore venne realizzato da Luigi Arrigucci a partire dal 1630, come risulta dall'annotazione documentaria delle spese relative all'altare nell'ambito del generale restauro della chiesa di S. Sebastiano. Pur presentando un aspetto piuttosto sobrio, coerentemente con il rifacimento dell'edificio operato dallo stesso Arrigucci, non manca tuttavia di un tono di eleganza individuabile nella scelta dei marmi e nella cura riservata all'esecuzione dei dettagli, come nel tabernacolo. Riguardo ai materiali ultilizzati, Lanciani osservava che le basi e i capitelli delle colonne potrebbero costituire materiale di spoglio, proveniente forse dalla vicina casa delle Vestali. Un disegno seicentesco dell'altare maggiore eseguito dall'architetto Domenico Castelli attivo a Roma tra il 1624 e il 1657, è conservato nella Biblioteca Vaticana in un volume dedicato ai disegni delle opere realizzate nel pontificato di Urbano VIII (Cod. Vaticano Latino 4209, p. 72r). L'altare maggiore ospitava il dipinto di Andrea Camassei con il Martirio di San Sebastiano, recentemente spostato sulla parete sinistra per essere sostituito con una lastra di cristallo che lascia vedere l'affresco del X secolo dell'abside. Più tarda invece la croce metallica dietro il tabernacolo, databile al XIX secolo, mentre del XVIII secolo è la base su cui l'opera è inserita
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200230399-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0