decorazione pittorica,
1000 - 1099
La cripta si trova dietro l'abside. L'ambiente, scavato nella roccia e di forma rettangolare, ha il soffitto concavo. VI sono nove nicchie, cinque nelle pareti di fondo e due in quelle laterali. Gli affreschi pare che in origine ricoprissero l'ambiente; adesso son in avanzato stato di deterioramento. L'immagine più leggibile è un volto femminile posto in una nicchia; anche nelle altre si leggono tracce di figure a mezzo busto. SUlle pareti si intravedono sagome di angeli e di santi riconoscibili dai nimbi; compare inoltre un personaggio dalla veste eseguita con panneggio a fasce
- OGGETTO decorazione pittorica
- AMBITO CULTURALE Ambito Laziale
- LOCALIZZAZIONE Arpino (FR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La forma insolita della cripta ha fatto sorgere la leggenda che le nove nicchie fossero destinati ai simulacri della Muse. La critica odierna ritiene che si trati di pitture di ambiente cassinese del periodo desideriano. Il Cellucci rivela che sotto questo abate i beni del cenobio benedettino in Arpino aumentarono notevolmente grazie ad una donazione del gastaldo locale Pietro, figlio di Landone. Il Cellucci che vide gli affreschi intorno al 1920 ricorda che vi sono dei cherubini di cui uno è raffigurato con sei ali che ricorrono anche nel rotulo di Exultet cassinese ora alla Bibloteca Vaticana; quindi ritiene che si tratti di pittura bizantino-cassinese anche per l'uso di ombreggiature rosso mattone e verdi. Al momento attuale lo stato di deperimento non permette conclusioni sicure, tuttavia alcuni dati come il panneggio a fasce e la fattura del volto femminilenon sembrano contrastare l'ipotesi del Cellucci. Cfr. L. Cellucci, Nuovi avanzi di pitture romaniche in Terra di Lavoro, in L'Arte, XXIII, 1920, pp. 200-206
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200215647
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0