Immacolata Concezione e papa Pio IX

dipinto, 1934 - 1934

La decorazione si sviluppa, oltre che sul soffitto, lungo le pareti, e comprende: quattordici invocazioni tratte dalle Litanie Lauretane (MATER CASTISSIMA, MATER SALVATORIS, SEDES SAPIENTIAE, ROSA MISTICA, TURRIS DAVIDICA, TURRIS EBURNEA, DOMUS AUREA, FOEDERIS ARCA, IANUA COELI, STELLA MATUTINA, SALUS INFIRMORUM, REFUGIUM PECCATORUM, REGINA ANGELORUM, REGINA VIRGINUM) in tondi che interrompono le grottesche sulle lesene; i blasoni sotto le finestre appartenenti a Pio IX (fondatore dello Stabilimento), a Pio XI e Tito Maria Cucchi (rispettivamente Papa e Vescovo di Senigallia durante la costruzione e la decorazione della cappella) e ad un altro vescovo non identificato, intervallati dalle quattro parti dello stemma Mastai-Ferretti

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Galimberti Silvio (1878/ Post 1934)
  • LOCALIZZAZIONE Senigallia (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Un'iscrizione sulla controfacciata della cappella ricorda che fu eretta nel 1928, in occasione del cinquantenario della morte del fondatore Pio IX, e fu ornata nel 1934. La decorazione del soffitto comprende, entro una cornice mistilinea, Pio IX, di profilo, genuflesso in preghiera di fronte all'Immacolata titolare della cappella, il cui dogma fu definito proprio dal Mastai nel 1854 che gli appare in un alone dorato circondato daglia angeli. La figura del pontefice è visibilmente ispirata al ritratto scultoreo realizzato da Giacometti nell Cripta di S.Maria Maggiore a Roma. Confrontando i particolari stilistici di alcune decorazioni del romano Silvio Galimberti, ed in particolare le fisionomie degli angeli nel Sacro Cuore dipinto per la chiesa di S. Gaudenzio a Morro d'Alba nel 1922, con quelle nella cappella in esame, l'opera si può attribuire a questo pittore. Egli, dopo aver studiato presso la romana Accademia di S.Luca, realizzò diversi cicli decorativi ad olio e ad affresco di soggetto religioso a Roma e nella Diocesi di Senigallia. In quest'ultima decorò l'abside della Cattedrale (1922), la chiesa di S.Gaudenzio a Morro d'Alba, per la quale realizzò anche due tele (1922), dipinse il Transito di S.Giuseppe per S.Maria della Misericordia a Belvedere ed affrescò la cupola della Madonna della Speranza nella Cattedrale senigalliese (1939)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista privata/ecclesiastica
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100260989
  • NUMERO D'INVENTARIO 110
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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