portale - bottega italiana (secondo quarto, prima metà sec. XV, sec. XVI)

portale 1425 - 1449

Il portale è costituito da due paraste composite elevantesi su plinti, sulle quali poggia una bipartita trabeazione che contiene all'interno una scritta. Le paraste inquadrano un arco a tutto sesto poggiante su pilastrini che terminano all'altezza delle basi delle medesime. Pataste, angoli di risulta e pilastrini dell'arco sono decorati a rilievo molto basso e raffigurano motivi a candelabre, girali e testine di putto, mentre la mostra dell'arco presenta un semplice motivo a treccia. Nella parte superiore delle paraste sono presenti lo stemma civico e i simboli dell'ordine francescano. Anche sui plinti si svolge una decorazione che rappresenta due fiaccole intrecciate ed una testina di putto alato. Al sommo dell'architrave entro una lunetta un busto del Salvatore. La cornice della lunetta che presenta al centro un livello maggiore di aggetto reca un'iscrizione. La circondano motivi decorativi ondulati che si incontrano al centro

  • OGGETTO portale
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
  • MISURE Altezza: 655
    Larghezza: 350
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria Nuova
  • INDIRIZZO via de Tonsis, s.n, Fano (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Battistelli (1977, 1986, 1987) contrapponendosi al Pellegrini (1926) e al Savelli (1943) attribuisce il portale allo scultore scalpellino Bernardino di Pietro da Como. Costui, come attestato dai documenti, realizzò infatti il portale della distrutta chiesa di S. Maria Nuova in S. Lazzaro, che fu riadattato secondo lo studioso nella nuova chiesa. L'attribuzione è motivata sia da riscontrabili analogie stilistiche con opere dello stesso artista nella città, sia da informazioni documentarie secondo le quali nella costruzione della nuova chiesa vennero utilizzati materiali della vecchia demolita. L'ipotesi di un riadattamento è resa plausibile inoltre dagli evidenti segni di ricomposizione visibili nel portale. Tuttavia poichè è possibile distinguere per differenti caratteri stilistici due mani all'opera nei vari rilievi, si deve credere che quando il portale venne riadattato, alcune parti furono integrate. In particolare si può notare un segno di frattura nelle due paraste a livello della posa dell'arco, al di sopra del quale la decorazione non presenta lo stesso aspetto raffinato ed elegante riscontrabile in basso. Accanto alla parte superiore delle paraste anche la mostra dell'arco ed alcuni particolari dei pilastrini rivelano caratteristiche stilistiche diverse quali un segno più spesso che conferisce al rilievo un aspetto più plastico e meno disegnativo. Inoltre la stessa iscrizione inserita nell'architrave evidenzia un'integrazione che riguarda la prima parte probabilmente successiva alla restante che inizia invece con la parola "intrate" e che inoltre non solo ha un senso più compiuto se letta da sola, ma conserva ancora integra la sottile cornice originale che la separa dalle tre parole iniziali. L'insieme delle parti di integrazione fin qui enumerate e la lunetta sovrastante l'intero portale che non a caso ricorda l'antica intitolazione della chiesa preesistente a S. Salvatore, si potrebbe considerare opera dello scalpellino che riadattò l'intero manufatto scultoreo. Il Battistelli (1987) a questo proposito avanza l'ipotesi che tale scalpellino sia stato lo stesso Giovanni Bosso attivo a Fano all'epoca e autore delle colonne del portico antistante la chiesa. Se l'ipotesi di riadattamento del portale quattrocentesco è corretta, quest'ultimo risalirebbe per la maggior parte al 1448, mentre la restante agli anni successivi al 1519
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100246792
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI al centro della trabeazione - EIA. XI. COLE. INTRATE. IN. COSPECTU. DOMINI IN. DEVOTIONE - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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