ciotola - manifattura veneziana (sec. XVI)
ciotola,
1590 - 1599
Ciotola apoda in vetro calcedonio verde chiaro con screziature marroni, viola e giallastre visibili soprattutto sulla fascia esterna; fondo leggermente rientrante e corpo di forma emisferica con pareti lisce
- OGGETTO ciotola
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MATERIA E TECNICA
vetro calcedonio
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MISURE
Diametro: 18
Altezza: 6
- AMBITO CULTURALE Manifattura Veneziana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Toschi Mosca
- INDIRIZZO Piazza Toschi Mosca, 29, Pesaro (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La forma essenziale e l'esiguo spessore del materiale vitreo inducono a datare la ciotola alla fine del XVI secolo. A Venezia la definizione di vetro calcedonio era utilizzata per il vetro realizzato ad imitazone delle pietre dure come l'agata, il diaspro o la malachite. Questa tecnica già conosciuta in epoca romana, venne reintrodotta a Venezia probabilmente ad opera di Barovier, attorno alla metà del XVI secolo. Utilizzata per la realizzazione di manufatti di pregio e molto raffinati, ebbe una larga diffusione nel Seicento e Settecento e fu spesso associata all'avventurina; caduta in disuso alla fine del Settecento fu riscoperta attorno alla metà dell'Ottocento da Lorenzo Radi. Tra i più importanti Musei e raccolte private che conservano manufatti in vetro calcedonio del XVI-XVII secolo vanno ricordati il Museo di San Martino di Napoli, il Victoria and Albert e il British Museum di Londra, l'Osterreichisches Museum di Vienna, il Museo del Bargello di Firenze, la collezione Biemann di Zurigo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100205467
- NUMERO D'INVENTARIO inv., n. I.G.2403
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2003
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0