ancona, elemento d'insieme - bottega romana (metà sec. XVII)

ancona ca 1640 - ca 1660

Altare di complessa struttura architettonica e di elaborata decorazione. Su un alto basamento a corpi prospicienti e rientranti, ornati da specchiature a finti marmi, da ovali e da cartelle si eleva il corpo centrale dell'altare. Tale corpo, a prospetto di tempio, mostra un ampio arco centrale, entro cui è posta una tela dipinta e due nicchie laterali; il cornicione e il frontone antistante sono retti da quattro colonne a tortiglione, dorate e percorse da lungo tralcio. Il frontone, ad angoli spezzati e ricurvi, mostra al centro una cimasa a doppio riccio affrontato, ed è percorso in tutta la sua lunghezza da dentellatura e da una sovrastante cornice ad ovuli. Sopra questo corpo centrale si eleva una edicola a tempietto, con frontone a timpano sormontato da croce, retto da quattro colonnine scanalate, poggianti anch'esse su alto basamento

  • OGGETTO ancona
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura/ pittura
  • MISURE Profondità: 57
    Altezza: 400
    Larghezza: 230
  • AMBITO CULTURALE Bottega Romana
  • LOCALIZZAZIONE Pennabilli (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Entro l'edicola dell'altare è posta una statuetta lignea non bene identificabile, scolpita a tutto tondo e dorata, in posizione seduta e con delle tavole in mano (forse una figura del Vecchio Testamento). I capitelli delle colonne superiori ed inferiori sono corinzi e la cornice del corpo inferiore molto slanciata. L'intero complesso è dorato e presenta fondi a finti marmi di diversi colori. Il basamento dell'altare ha perduto l'elemento decorativo che si trovava entro i due ovali frontali e la cartella sulla sinistra (custodita però in un armadio della sacrestia e raffigurante un Santo in paramenti sacri). Nello zoccolo del basamento correvano tre iscrizioni delle quali resta solo quella di sinistra e quella frontale. L'opera fu certamente commissionata dal vescovo Mons. Scala (1643-1667), come si può arguire dallo stemma ancora visibile sulla destra del basamento, e fa parte dei "vari...lavori" che questo vescovo fece fare nella chiesa cattedrale e nella adiacente sacrestia. Va anzi rilevato che allo stesso vescovo devesi anche l'altare della scheda n. 00151326, e che forse i due pezzi costituivano le facce di un unico corpo, smembrato. Ci sono opere stilisticamente analoghe nella chiesa collegiata di Sant'Agata Feltria. La sistemazione di questo altare e di quello della scheda n. 00151326 a ridosso della parete di facciata della chiesa è un fatto recente, dovuto al vescovo mons. Bergamaschi, che fece notevoli lavori di restauro alla Cattedrale, dove precedentemente si trovavano, e sistemò il presbiterio secondo le attuali disposizioni liturgiche
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100151324A-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sulla parte sinistra dello zoccolo - UT MULTORUM ORO MENS E UNA CHORO - lettere capitali - a pennello - latino
  • STEMMI Basamento dell'altare, cartella di destra - vescovile - Stemma - Una scala con un sole su fondo azzurro
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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