candelabro, 1450 - 1499

Su base piatta triangolare, scannellata e smussata agli angoli poggiano tre zampe leonine che si concludono in alto a foglie d'acanto e sorreggono un piede rigonfio sul quale figurano una granata rovesciata esplodente, una gru, un pennacchio, imprese adottate dal duca Federico; si sale quindi al nodo, diviso in due parti lavorate con decorazioni in oro, e di lì il fusto si allunga, abbellito da piccoli nodi circolari, per concludersi nel piatto, da tondo tripartito: in mezzo ad esso un robusto cannello per contenere il cero pasquale

  • OGGETTO candelabro
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Martini Francesco Di Giorgio (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Urbino (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel vecchio inventario della sacrestia (1562) leggiamo: "Un candeliero grande da tenere il cerio Pascale de getto ed tutto dorato". Il Tosi (1744) ce ne indica la provenienza: "Un candeliere grande di getto di bronzo filettato d'oro da tenere il Cerio Pasquale, dono de' Ser.mi nostri Duchi". Da carte dell'archivio capitolare risulta che nella seconda decade del Settecento il candeliere, mal ridotto, era stato fatto riparare
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100087977
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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