lapide commemorativa - ambito umbro (sec. XX)

lapide commemorativa, ca 1919 - ca 1919

La lapide di forma quadrangolare è collocata nella parte alta del lato sud del cortile all'interno del cortile del palazzo della Provincia. Nella parte superiore presenta una decorazione costituita da due spade collegate da festoni vegetali

  • OGGETTO lapide commemorativa
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • AMBITO CULTURALE Ambito Umbro
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo della Provincia
  • INDIRIZZO Piazza Italia, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il cortile del palazzo della Provincia che conserva per l'Umbria il ricordo del primo conflitto mondiale (all'epoca quella di Perugia era l'unica provincia), può considerarsi una sorta di cappella ai caduti a cielo aperto. Questa "raccolta della memoria" scaturisce dalla Delibera Provinciale del 20 settembre 1919 come dichiarato nella lapide collocata nel lato sud del cortile in cui si legge:"l'Umbria scrive i nomi santificati da la gloria". La lapide in oggetto riporta parte dei nomi dei caduti del Circondario di Terni. La collocazione generale nell'ambito del cortile è accompagnata dal grafico allegato alla presente scheda nella documentazione grafica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000195567
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI su tutta la lapide - LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA-UNGHERIA, CHE SOTTO L’ALTA GUIDA DI S.M. IL RE, DUCE SUPREMO, L’ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIO’ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, E’ VINTA. LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE CINQUANTUNO DIVISIONI ITALIANE, TRE BRITANNICHE, DUE FRANCESI, UNA CZECO SLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO SETTANTATRÉ DIVISIONI AUSTROUNGARICHE, È FINITA. LA FULMINEA E ARDITISSIMA AVANZATA DEL XXIX CORPO D'ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DELLA FRONTE AVVERSARIA. DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELLA VIII, DELLA X ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE. NELLA PIANURA, S.A.R. IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE. L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NELL'INSEGUIMENTO HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI. HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI. I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESE CON ORGOGLIOSA SICUREZZA. DAL COMANDO SUPREMO 4 NOVEMBRE 1918 - DIAZ » - a incisione -
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA planimetria (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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