stalli del coro, elemento d'insieme di Maffei Giacomo (metà sec. XVI)

stalli del coro, 1549 - 1549

Il seggio è una scultura in legno intagliato e intarsiato con stalli dipinti in finta tarsia in numero di dieci. Sul davanti un balcone composto da sei pannelli, anche questi dipinti in oro, raffiguranti stemmi vescovili. Si sale agli stalli attraverso tre gradini sulla sinistra del seggio

  • OGGETTO stalli del coro
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ sagomatura/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Maffei Giacomo (notizie 1559-1563)
  • LOCALIZZAZIONE Gubbio (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è collocata sotto l'organo a sinistra del presbiterio. È stata scolpita e intarsiata da Giacomo Maffei. Assistiamo a tre generazioni (1472-1601) della stessa famiglia Maffei in Gubbio. Il primo è Luca, poi Girolamo (detto Recanato), Giacomo, Antonio, Giambattista, Faustino e Francesco Maffei. Molte delle loro opere sono tutte sparite da Gubbio. Nei vari secoli ebbero tra i loro antenati il grande architetto Gattapone. Luca fu ricevuto nell'arte dei maestri di legname nel 1472; i suoi figli Giacomo e Giovanni vi furono iscritti circa il 1560, ed i suoi nipoti Antonio e Giambattista di Giacomo, Francesco e Faustino di Girolamo lavorano in Gubbio e nelle città vicine nella seconda metà del secolo XVI. Lavorano per un periodo complessivo di 130 anni. Giacomo e Antonio lavorano nelle città vicine; vedi gli ornamenti degli organi nelle chiese di Sant'Agostino di Perugia, ed il coro della chiesa di San Fortunato di Todi e la balaustra davanti all'altare per Santa Maria della Consolazione sempre a Todi eseguiti da Antonio (Lucarelli 1888, p. 460). L'opera ha un'importanza classica e riprende i motivi presenti nell'ordine dorico specialmente nella trabeazione con fregi, triglifo e metope poste sulla parte alta del seggio. Questo balcone con alzata era il seggio dei Magistrati e fu intagliato da Giacomo Maffei nel 1549. Nel volume II c. 27 A.D:G. si legge: "M. Giacomo Mafeo deve avere scudi otto per una spalliera fatta con dedetoio sotto le mensole dell'organo". Gli stalli sono dipinti ad olio ed ornati a chiaroscuro imitante la tarsia di Benedetto Nucci il cui nome è scritto sul settimo stallo assieme alla data 1557 (Minelli 1928). Aggiunte Art Past: L'autore e la data del seggio sono desunti da una scheda d'inventario redatta nel 1923, la quale riportava una notizia di archivio secondo la quale, nel 1549, Giacomo Maffei avrebbe dovuto ricevere otto scudi per una spalliera realizzata sotto le mensole d'organo, la stessa notizia però è riferita da Mariucci alla spalliera presente sotto l'organo dirimpetto a questo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000076945
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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