simbolo di San Giovanni Evangelista: figura umana con testa d'aquila

scultura post 1126 - 1199

Simboli. Personaggi: San Giovanni evangelista. Oggetti: Libro

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA pietra/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Eugubina
  • LOCALIZZAZIONE Gubbio (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa scultura in bassorilievo è collocata sulla facciata della cattedrale in alto a destra. Raffigura uno dei quattro simboli degli evangelisti e precisamente: San Giovanni. Ciascuna opera reca iscrizioni in caratteri gotici duecenteschi o forse anche del secolo XII. Questi simboli siano della stessa man che lavorò i frammenti trovati nell'orto della canonica e sono diversi dal resto dei lavori presenti nel Duomo. Il simboli degli evangelisti e l'Agnus Dei sono infatti di un lavoro più preciso degli altri presenti sulla facciata. Secondo il Bonfatti le iscrizioni sotto i simboli degli Evangelisti sono in versi leonini. Queste sono state collocate sotto i cinque simboli che provengono da una chiesa più antica a e incastonati poi nel nuovo prospetto (Bonfatti 1844, p. 259). Inoltre una grave disgrazia colpiva la città di Gubbio in una notte del 1126. Un grande incendio la distrusse assieme con la canonica e la Cattedrale. Sant'Ubaldo fu l'artefice spirituale della ricostruzione in pietra della città (Rughi, 1984, p. 43). Sul luogo ove ora si trova la Cattedrale, vi era una chiesa dedicata ai martiri Giacomo e Mariano Quando intorno alla metà del secolo XI si prese a costruire la nuova città, più a monte, la chiesa dedicata al loro nome divenne cattedrale tra il 1037 e il 1044, allorquando il Vescovo Teobaldo vi trasferì la sede dei Canonici. Nel 1164 è indicata per la prima volta col nome di canonica SS Mariani et Jacobi dopo l'incendio intorno alla metà del secolo XII (Lucarelli, 1888, pp. 549-553). I limiti tra cui si fissano i vari lavori per la nuova costruzione vanno dal 1150 al 1308. La chiesa era inizialmente più corta, chiusa da una muratura che fu demolita quando fu completata la costruzione (Calzecchi, 1915, pp. 56, 75-76). D. Cesare Sassi negli atti della Sacra Visita del vescovo Sannibale (1875) dichiara che la facciata fu terminata nel 1241 ed in essa furono inseriti elementi di risulta sia da templi pagani (corona del tetto) che da precedente edificio chiesastico (simboli degli Evangelisti, Agnus Dei ecc.) La facciata ha subìto ulteriori restauri dal 1514 al 1550 ai quali sono probabilmente da riferirsi (Pro Cathedrali...1913, p. 2). Il Malchiodi riscontra nella facciata caratteri romanici e appena pochi gotici. E si deve pensare che l'attuale cattedrale è pressappoco, tolte cioè le modificazioni e le aggiunte fattevi nel secolo XIII (1241) e nei seguenti, quella fatta edificare da Sant'Ubaldo (Malchiodi 1917, p. 218). In questo periodo dopo il 1126 era attivo l'architetto Giovanni da Gubbio e tutto fa supporre in un suo ruolo attivo nella costruzione (il compilatore)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000076862
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso - QUE CELUM CELAT/ VELAMINA CLAUSA REVELAT - caratteri gotici - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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