Cupido
piatto,
ca 1875 - ca 1899
Piatto con larga tesa in maiolica dipinta blu e ocra con tratto azzurro e tocchi rosato; la superficie è con vernice a riverbero su modelli cinquecenteschi. Al centro, nel cavetto, amorino alato volto a destra con arco; sulla tesa, grottesca in ocra in campo turchino. In alto e in basso teste di angeli aureolati con due ali e ai lati motivo simmetrico con cornucopie attorno a foglia di acanto grande. Il verso è smaltato con ombreggiature marroni. Sulla parete tracce di tre punti di contatto in cottura con terra a vista
- OGGETTO piatto
-
MATERIA E TECNICA
maiolica/ lustratura
-
MISURE
Diametro: 19
Altezza: 1.8
- AMBITO CULTURALE Bottega Eugubina
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Bruni-Ciocchi
- INDIRIZZO Via S. Lorentino, 8, Arezzo (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tecnica del lustro si diffuse a Gubbio nel terzo quarto dell'800 dove fu costituita una Società eugubina di maioliche con produzione ispirata all'imitazione del rinascimento come discusso da Fiocco-Gherardi, 1989, 2, p.. 467 sgg. Legato all'ispirazione storicistica furono Giuseppe Magni (c. 1880), Raffaello Antognoli, Senofonte Mischianti. si legge a p.467 nel testo citato: "a Gubbio la rinascita delle antiche del lustro fu precoce. Nel 1856 fu riscoperto il lustro rosso ad opera di Angelo Fabbri e di Luigi Carocci che lavorava nella fabbrica di Luigi Ceccarelli a Gubbio; il Carocci fu assunto nel 1863 dopo la premiazione a Parigi nel 1862 dalla Ginori a Firenze, lanciando il lustro nelle grandi esposizioni europee
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900260005
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna - Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
- ISCRIZIONI sotto (in blu) - 1523/ MG -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0