San Sebastiano e San Rocco
stendardo processionale
ca 1522 - ca 1528
Marchesi Girolamo (attribuito)
1471-1472/ post 1540
Stendardo processionale modificato in dipinto da parete
- OGGETTO stendardo processionale
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a tempera
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MISURE
Altezza: 165 cm
Larghezza: 132 cm
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ATTRIBUZIONI
Marchesi Girolamo (attribuito)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Alfani Domenico
Alfani Orazio
Domenico E Orazio Alfani
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo stendardo entrò in Galleria nel 1863 in seguito a demaniazione (1918, n. 369). Proviene da Santa Maria Nuova in Porta Sole a Perugia, chiesa che ospitò vari ordini religiosi e compagnie laicali nei secoli. Documentata come insediamento benedettino nel 1285, fu abbandonata nel 1372 per la costruzione della cittadella papale di Monmaggiore. Nel 1404, fu occupata dai Silvestrini che la ristrutturarono profondamente. Successivamente, nel 1542, la chiesa passò ai Servi di Maria, costretti a lasciare la loro chiesa sul Colle Landone demolita per volere di papa Paolo III. L'opera potrebbe essere stata trasportata dai frati durante il loro trasferimento, insieme ad altre opere d'arte. La tela, attribuita a Sebastiano del Piombo da Morelli e Orsini nel XVII e XVIII secolo, fu descritta come un'opera notevole. Tuttavia, le attribuzioni variate nel tempo, includendo nomi come Domenico Alfani e Giannicola Manni, riflettono l'incertezza storica. Francesco Santi espresse dubbi sull'attribuzione, suggerendo l'influenza di Raffaello e precisando che l'opera potrebbe essere di Domenico Alfani. Nel catalogo della mostra "L'Altra Galleria" (tenutasi nel 2018-2019 ma edito nel 2022), viene avanzata da Maria Falcone l'attribuzione a Girolamo Marchesi da Cotignola in considerazione delle influenze raffaellesche e della raffinatezza di disegno simile a quella dello stendardo. Girolamo Marchesi, attivo nella prima metà del XVI secolo, era noto per l'uso di colori vivaci e dettagli raffinati, elementi che, sebbene sbiaditi, possono ancora essere intravisti nel gonfalone. La pulitura, eseguita dalla C.B.C. di Perugia, ha restituito nitore e luce ai colori, migliorando la leggibilità della tela
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000064830
- NUMERO D'INVENTARIO 369
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2024
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0