statua di Toti Fabiano (attribuito) (inizio sec. XVII)
statua
ante 1603 - ante 1610
Toti Fabiano (attribuito)
attivo a Orvieto 1570/1607
Statua di Eva in posizione eretta, frontale, viso frontale, capelli raccolti dietro la nuca e due lunghi ciuffi che fluiscono dai lati sulle spalle e sul petto. Il braccio sinistro è piegato fino alla spalla. Intorno al bacino vi è un tralcio di foglie. Sulla destra, sempre all'altezza del bacino si vede un serpente
- OGGETTO statua
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MATERIA E TECNICA
MARMO BIANCO
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ATTRIBUZIONI
Toti Fabiano (attribuito): scultore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Raffaele da Montelupo
- LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria SS.ma Assunta
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua di Eva è variamente attribuita: secondo il Perali è opera di Fabiano Toti (Perali, 1979,, p. 233), mentre il Fumi e il Luzi la considerano opera di Raffaele da Montelupo (Fumi, 1891, p. 317; Luzi, 1866, p. 278). Fabiano di Sebastiano Toti, scultore orvietano, fu al servizio dell'Opera del Duomo di Orvieto dal 1570 fino alla sua morte nel 1607 (A.O.D., Rif. 1605-1630). Egli realizzò diverse sculture per il Duomo: il S. Andrea per la navata centrale, che gli fu commissionata nel 1589, "ma egli non seppe fare cosa conveniente" (Fumi, 1891, p. 318). e venne poi affidata a Ippolito Scalza per essere terminata nel 1594 (A.O.D., Orvieto, Mem. V, c. 190; Rif. 1589-1604, c. 10, 124); un Apostolo per la facciata nel 1567-68 (Perali, 1979, p. 266); il S. Costanzo (1596-98) e il S. Brizio (1599-1601) (A.O.D., Rif. 1589-1604, c. 126, 164) collocati ai lati dell'altare della Cappella della Madonna di S. Brizio (Luzi, 1866, p. 518; Perali, 1919, p. 233); il S. Rocco collocato a ridosso della parete di facciata, che secondo il Fumi (1891, p. 318) dovrebbe essere l'ultima opera del Toti, mentre il Perali lo data al 1578 ( 1919, p. 233; Clementini, c. 42; Cfr. fotografia in Fumi, 1891). Nel 1897 queste statue, tranne L'Apostolo di facciata, vennero trasferite al palazzo Soliano adibito a museo (A.O.D., Orveito, b. 29, fasc. IX; Franci, cat. museo, c. 13 n. 25) insieme alle altre che decoravano l'interno del Duomo, secondo un progetto risalente ad Ippolito Scalza (Fumi, 1891, p. 316). Raffaele da Montelupo eseguì per il Duomo il bassorilievo centrale dell'Altare dei Magi, situato nel transetto (1538-40) e alcune statue di Apostoli collocate sopra il rosone di facciata (1560 ca.): disegnò gli altari di stucco delle cappelle laterali della navata settentrionale, dirigendone la costruzione tra il 1557 e il 1567. Progettò e costruì la chiesa della Madonna in S. Lorenzo delle Vigne (1557-61) e servì il Comune come architetto e perito per i lavori di manutenzione del palazzo comunale, del Palazzo del Governatore alla torre del Papa e dei ponti Giulio e dell'Adunata (Perali, 1979, p. 183). Il Fumi ricorda che la prima statua eretta per decorare l'interno del Duomo fu quella del cristo risorto "opera mediocre di Raffaello da Montepulciano" (Fumi, 1891, p. 317)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060789
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
- ISCRIZIONI al dì sotto dell'edicola - O.P.S.M - capitale - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0