sportello di tabernacolo, elemento d'insieme di Andrea di Cione detto Orcagna (e aiuti) (sec. XIV)

sportello di tabernacolo, 1358 - 1366

Porta lignea a 2 ante, ciascuna divisa in 3 riquadri da cornici intagliate a rosette. In ogni riquadro è un quadrilobo con un busto di santo a rilievo su fondo verde; negli angoli dei riquadri sono inseriti elementi decorativi differenti: testine angeliche nel registro superiore, fiori con foglie in quello centrale, teste leonine nell'inferiore. I busti dorati nei quadrilobi raffigurano, a partire dall’alto a sinistra: Madonna Addolorata, avvolta nel manto che stringe con le mani sul petto, rivolta di tre quarti verso destra; Cristo sofferente, con la testa reclinata, gli occhi chiusi e le braccia incrociate (Imago pietatis); figura femminile velata, rivolta di tre quarti verso destra, che sorregge con la mano sinistra un vasetto esagonale con coperchio (Maria Maddalena); figura maschile imberbe con le mani unite in un gesto di dolore (S. Giovanni Ev.); figura femminile velata, rivolta di tre quarti verso destra, che sorregge con la mano sinistra un vasetto e con la destra un lembo del manto (una delle Marie); figura femminile velata, frontale, che sorregge anch’essa un vasetto (una delle Marie). Sul retro delle ante vi sono 4 scudi metallici settecenteschi (3 in ferro, 1 in ottone) fissati con chiodi e posti in corrispondenza delle serrature, per cui risultano divisi in 2 parti

  • OGGETTO sportello di tabernacolo
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura
  • MISURE Altezza: 173 cm
    Larghezza: 114 cm
  • ATTRIBUZIONI Andrea Di Cione Detto Orcagna (e Aiuti)
  • LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria Santissima Assunta già Santa Maria della Stella
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’edicola marmorea in stile gotico si trova dietro l’altare della Cappella e custodisce il Corporale del miracolo di Bolsena. Venne realizzata sotto la direzione di Andrea Orcagna, capomastro dell’Opera del Duomo dal 1358 al 1362, il quale, come risulta da un documento del 14 giugno 1368, si era impegnato “di far murare e di far imagini, dipingere di pinnello, mectare de mosaico, far lustrare le figure facte de marmo” (Fumi, 1891, p. 311). In un documento del 12 maggio 1358 viene ricordato “M. Nicolao de Senis […] ad designandum modum tabernaculi in palatio pape pro XIIII pro die” (A.O.D. Orvieto, Cam. V): questo maestro, che disegnò la cornice del tabernacolo (Perali), è, secondo Fumi, Nicola Nuti senese, capomastro del Duomo nel 1330 e nel 1345, il quale lavorò anche nel coro. Nel luglio dello stesso anno (1358), Morico Petrucciani viene impiegato come manodopera per lavori di muratura e il 24 dicembre del 1361 gli viene pagato il salario di tre giorni “quibus muravit in tabernaculo” (A.O.D. Orvieto, Cam. V, Cam. VI, c. 389). Piccolomini Adami (1883, p. 120) considera autore del tabernacolo Petrucciani, che per Fumi è invece un semplice scalpellino. Le cornici di macinello furono lavorate da Bucciarello di Vanne e compagni nel 1360 (A.O.D. Orvieto, Cam. IV, C. 262 t.), mentre l’esecuzione delle decorazioni in mosaico fu affidata nel gennaio del 1359 a fra’ Giovanni di Buccio Leonardelli (A.O.D. Orvieto, Cam. V, 1359, 5 gennaio). Probabilmente il tabernacolo venne terminato nel 1363, quando sono ricordate le spese di zeppe e grappe di ferro per l’arco fatto di una grande pietra di travertino (“pro copertorio tabernaculi”); gli ultimi interventi riguardano la doratura delle porte nel 1366 (A.O.D. Orvieto, Cam. VII, 1366, 8 agosto). L’anno successivo furono realizzate le scale per aggiungere la porta (A.O.D. Orvieto, Cam. VIII, 1367, 1 dicembre)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060302-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • ISCRIZIONI retro, stemma del Comune di Orvieto, in alto - EGO PAULUS EMILIUS SENOGAGLIENSIS FECI - capitale - non determinabile - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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