lapide tombale, opera isolata - ambito orvietano (sec. XIX)

lapide tombale, (?) 1891 - (?) 1891

La lastra è collocata a destra del fonte battesimale, sul lato sinistro della navata. Al di sopra dell'iscrizione vi è incisa una croce latina

  • OGGETTO lapide tombale
  • MATERIA E TECNICA marmo rosso di Prodo
  • AMBITO CULTURALE Ambito Orvietano
  • LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria SS.ma Assunta
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pavimento del Duomo di Orvieto venne iniziato nel 1347, quando era capomastro Andrea Pisano; fu realizzato con lastre di marmo rosso di Prodo già usato dal 1330 per lastricare lo "spazzo", ossia il sagrato antistante la facciata e fu poi continuato negli anni successivi. La pavimentazione venne rinnovata dall'agosto del 1955 al marzo del 1956. In tale occasione sotto il vecchio pavimento costellato di lapidi sepolcrali sono state rinvenute molte tombe; inoltre è stata conservata la parte centrale del pavimento in marmi bianchi e rossi con gigli dei Farnesi e sono state riprodotte le iscrizioni delle tombe gentilizie, di quelle del clero e delle categorie artigiane della città impiegando lo stesso calcare di Prodo già usato nel XIV secolo. In tale modo secondo il Bonelli nel rifare il pavimento "si è ripetuto il grosso errore dei trecentisti" poiche "il calcare di Prodo di un rosso bruno che può variare fino al rosa pallido e slavato [...] porta uno stridente insanabile contrasto con la tonalità esclusivamente grigia dell'interno e turba e intacca l'armonia cromatica dell'insieme". Alcune lastre del vecchio pavimento furono utilizzate per lastricare il vialetto che conduce alla cripta dei nuovi vescovi. Nella prima cappella della navata settentrionale del Duomo esisteva "nel lato sinistro una lapide con iscrizione e lo stemma della famiglia Bianchelli; essa venne tolta durante i restauri voluti da Fumi tra il 1877 e il 1891 quando venne distrutta la decorazione cinquecentesca delle cappelle laterali. Si può ipotizzare che la lapide con l'iscrizione Bianchelli ora presente nella navata centrale sia stata fatta successivamente ai restauri ottocenteschi a ricordo dell'antico diritto di sepoltura nella prima cappella dei Bianchelli. Il loro stemma è a campo azzurro con albero verde e due conchiglie
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060132
  • NUMERO D'INVENTARIO Sopr. BAAAS PG Inv. Scheda n. 12885
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • ISCRIZIONI in alto - BIANCHELLI - caratteri gotici - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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