incoronazione di Maria Vergine
Aico la Madonna e il Bambino siedono su un seggio coperto da un drappo rosso che si estende sotto i loro piedi formando una fascia lungo la base del trainagolo. A sinistra la Vergine con le mani giunte si inchina in avanti per ricevere la corona dalle mani del Figlio; essa ha il capo coperto da un velo bianco ed avvolta da un lungo mantello giallo decorato da motivi floreali. Cristo invece coperto da un fluente manto azzurro damascato con un bordo oro. In alto al di sopra dello schienale e su fondo oro, vi sono due gruppi di cinque angeli ciascuno, disposti su due file e raffigurati con le mani giunte e chini in avanti. Invece in basso ai lati del trono si trovano quattro angeli musicisti, due per lato: quelli più in alto sono in piedi e suonano la viola quello a destra e la cornamusa quello a sinistra, mentre gli angeli in basso sono in ginocchio e suonano l'uno il violino e l'altro la viola. Questa scena viene racchiusa da una corncie trinagolare decorata con un motivo di stelle dorate su fondo azzurro. Al di sotto di questa
- OGGETTO decorazione musiva
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ATTRIBUZIONI
Cocchi Raffaele (attribuito)
Castellini Raffaele (attribuito)
Kibel Guglielmo (attribuito)
Volponi Gherardo (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Orvieto (TR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo mosaico riproduce un affresco di Sano di Pietro esistente nelle sale terrene del Pallazo pubblico di Siena; fu realizzato nel 1842-47 dai mosaicisti Cocchi, Castellani, Kibel e Volponi (cfr. iscrizione sotto il mosaico) su disegno di Giovanni Bruni senese. In precedenza su queste cuspide era rappresentata la Resurrezione: essa fu probabilmente realizzata in un primo tempo da Francesco da Rinaldo siciliano, presente a Orvieto nel 1506 al 1522 (Fumi, p. 109); nel 1551 Farncesco Salviati restaura il mosaico che in seguito fu sostituito da quello, con stesso soggetto, realizzato tra il 1584 e il 1587 da Paolo Rossetti, Alessandro e Francesco Scalza e Ferdinando Sermei su disegno di Cesare Nebbia (Fumi, p. 110). Questo mosaico fu più volte restaurato nel corso di secc. XVI e XVII per essre poi rifatto nel 1713-14 con un nuovo tema, l'Incoronazione della Vergine, tratto dalla tela del Lanfranco, ora al Museo dell'Opera, e realizzato sul cartone del pittore Ludovico Mazzanti (Fumi, p. 112)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000059772
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
- ISCRIZIONI lungo la base della cuspide al di sotto della fascia azzurra stellata - "INCCEPTUM ANNO DNI MDCCCXLII KAL. XLXTILIS AUCT. RAPH. COCCHI SUL. KIBEL RAPH. CASTELLINI GHER. VOLPONI MUSIVAEARTISMAGISTRIS COMPLETUM ANNO DNI MDCCCXXXXVII KAI.AUGI" - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0