tabernacolo, complesso decorativo di Giovanni d'Andrea di Ser Moscato (attribuito), Mariotti Damiano (attribuito) (metà sec. XVI)

tabernacolo, 1540 - 1560
Mariotti Damiano (attribuito)
notizie 1546-1547

Il tabernacolo di pianta trapezoidale, è composto da quattro colonne in legno di noce poste ai vertici, ornate con motivi vegetali, putti ed angeli. Nei lati obliqui sono ricavate due nicchie che dovevano contenere in origine due statuine. Nella parte frontale, entro un incasso arcuato, è inserita una tavola dipinta, inquadrata da due cariatidi scolpite che sostengono una trabeazione con un ricco fregio dorato ed un timpano con l'Eterno in rilievo; sul timpano sono distesi due Angeli. Il tutto è sormontato da una trabeazione decorata da ovuli e palmette; nel fregio sono intagliati motivi vegetali e floreali tra putti. Nel fastigio a volute vi è la Madonna Assunta sorretta da due Angeli. Nel piedistallo sono raffigurate in rilievo nove storie della Vergine e dell'infanzia di Cristo; più in basso sono intarsiati Angeli con strumenti della passione. Il paliotto è stato inserito verso la metà del secolo scorso, ma coeva all'insieme è la fascia superiore, ornata da un fregio con putti alati

  • OGGETTO tabernacolo
  • MATERIA E TECNICA legno di bosso/ doratura
    LEGNO DI NOCE
  • MISURE Profondità: 137
    Altezza: 390
    Larghezza: 175
  • ATTRIBUZIONI Giovanni D'andrea Di Ser Moscato (attribuito): esecutore
    Mariotti Damiano (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Spoleto (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La documentazione pervenuta sugli armadi della cappella delle Reliquie, un tempo sacrestia "nuova" del Duomo, permette di indicare in Giovanni Andrea Moscati e Mariotti Damiano gli autori del tabernacolo, per il quale già nel 1546 i canonici della Cattedrale emettevano i pagamenti ( Benazzi Giordana, 1994, pp.16-20 con bibliografia precedente; Benazzi Giordana, 2002, p.322). Le parti eseguite in rilievo e rialzate d'oro, le scene di soggetto mariano del tabernacolo ed i pilastrini ornati da candelabre, offrono un repertorio di motivi decorativi di stampo ancora quattrocentesco che però da Giovanni Andrea di ser Moscato e Damiano Mariotti vengono rielaborati a piacere, con una inventiva fresca e con spontanea vena popolare, estranea ad ogni accademismo. Anche se la tecnica può risultare grossolana ed il disegno a volte un po' incerto non si può non rimanere incantati davanti a quel vero gusto del gioco rivelato dalla galleria di maschere fissate nelle smorfie più bizzarre sulla parete del tabernacolo (Benazzi Giordana, 2002, pp.326-329)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000042848-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • ISCRIZIONI nella colonna a destra - AVE/ MARIA - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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