motivo decorativo floreale a girali e motivi geometrici

candeliere, ca 1887 - ca 1915

Candeliere con fusto squadrato, piede e bocciolo circolari

  • OGGETTO candeliere
  • MATERIA E TECNICA porcellana dura/ pittura
    porcellana dura/ doratura
    porcellana dura/ decalcomania
    porcellana dura/ invetriatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Dresda
  • ATTRIBUZIONI Porzellanmalerei Ambrosius Lamm, Dresda (attiva Dal 1887 Al 1934)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Guardaroba di Palazzo Pitti/ Lascito Laguzzi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO Piazza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La coppia di candelieri appartiene alla collezione del sacerdote Giacomo Laguzzi, da lui stesso donata il 17 agosto 1943 all'allora R. Soprintendenza alle Gallerie per le provincie di Firenze Arezzo e Pistoia (vedi Verbale con l'elenco delle opere consegnate). La collezione fu depositata a Palazzo Pitti presso il Museo degli Argenti (ora Tesoro dei Granduchi), dove fu esposta dopo gli eventi bellici e successivamente trasferita nella guardaroba della Galleria d'Arte Moderna. Essa è costituita da centotré miniature su lastre in porcellana aventi in prevalenza come archetipi dipinti, da venticinque piatti (dodici appartenenti a una serie con raffigurate scene ispirate alle opere di Richard Wagner e i rimanenti decorati con raffigurazioni di gusto naturalistico o tratte da dipinti di maestri dei secoli precedenti) e ancora da sessanta esemplari tra statuette, scatole, vasi e gruppi scultorei. Sempre per volontà del Laguzzi, a questo nucleo sono stati aggiunti nel 1946 alcune miniature, sempre su lastra in porcellana. L'esecuzione dei manufatti che formano questa raffinata e variegata raccolta è prevalentemente riconducibile alle fabbriche di porcellane attive a Dresda (si veda il marchio di fabbrica presente su quasi tutti gli esemplari) ed è databile tra la fine dell'Ottocento e non oltre il 1942, in riferimento all’anno di donazione della collezione. Sono caratterizzati da un gusto tipico dell’epoca e rivelano una tecnica di esecuzione mista con un’alternanza tra la pittura eseguita a pennello e i motivi decorativi floreali e di ornato realizzati in decalcomania con una preferenza per l’oro. La coppia di candelieri qui presentata è prevalentemente decorata a pennello con bouquets in policromia, che si sviluppano simmetricamente in alto e in basso lungo le sfaccettature del fusto che termina con la base e il bocciolo circolari. Questa decorazione è impreziosita con motivi a ornato vegetali e geometrici eseguiti in oro, sia a pennello che in decalcomania. Il triangolo stondato (alveare?) visibile a tergo dell’esemplare inv. OdA Pitti 2123 e probabilmente associabile alla marca, così come la rosa riscontrabile sull’altro esemplare, potrebbero essere riconducibili al nome del decoratore e essere stati impiegati per coprire “original manufacturer’s mark”, come ipotizzato in Robert E. Röntgen, "Marks on German, Bohemian and Austrian porcelain 1710 to the present" per una serie di fiori eseguiti in oro, ma non identificabili con la nostra rosa (pp. 77-78)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901143137
  • NUMERO D'INVENTARIO OdA Pitti 2123, 2124
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • ISCRIZIONI a tergo, su etichetta applicata - "E 17a" (inv. OdA Pitti 2123); "E 17b" (inv. OdA Pitti 2124) - corsivo - a pennello -
  • STEMMI a tergo - di fabbrica - Marchio - "Dresden Germany" (inv. OdA Pitti 2123), "Dresden" (inv. OdA Pitti 2124), entrambi sormontati da un agnello, in blu
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA dichiarazione autografa (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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