Santa Caterina d'Alessandria
L’opera di formato rettangolare verticale è inserita in una cornice dorata a sua volta contenuta in una cornice di stucco con motivi vegetali. Raffigura il martirio di Santa Caterina d’Alessandria. I soggetti principali sono Santa Caterina, al centro della composizione e l’angelo da cui riceve la palma del martirio. La santa appoggia il ginocchio sinistro a terra e regge il proprio peso con il destro, tiene le mani incrociate sul petto. Il viso e lo sguardo sono rivolti verso l’alto, l’incarnato roseo contrasta con la chioma scura. Sopra di lei l’angelo, vestito di una leggera tunichetta chiara, dall’incarnato eburneo, consegna con la mano destra la palma del martirio alla santa, guardandola con tenerezza, espressa anche dalla finezza dei lineamenti. La scena dell’angelo e di Caterina è un momento di sospensione rispetto al caos che li circonda. Ai piedi della santa ci sono gli attributi del suo martirio: la ruota spezzata e la spada, inoltre vi è una statua decapitata, presagio del destino imminente della santa, e un uomo a torso nudo morto, con tutta probabilità uno dei retori che la santa aveva convertito durante la propria orazione. Alle spalle viene raffigurato il martirio degli altri retori, rappresentato da un gruppo di tre uomini sulla destra intenti a lottare. Lo sfondo presenta invece delle architetture classiche, ad esempio un arco di trionfo e una scalinata monumentale di accesso al tempio e altri edifici con piccole figure sparse
- OGGETTO dipinto pala d'altare
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ATTRIBUZIONI
Bonfigli, Antonio (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di strumentaria medica
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di Santa Maria Maddalena
- INDIRIZZO Via Pier Andrea Mattioli, 4A/4B, Siena (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 24 marzo 1979 i Conservatori Riuniti vendono il complesso formato da chiesa e sacrestia all’Università di Siena che, grazie alle leggi sull’edilizia universitaria e ai relativi finanziamenti per restauri e riadattamenti, intende destinarlo a sala riunioni o di lettura per il vicino polo didattico. Nonostante il trasferimento nella Chiesa di S. Raimondo al Refugio di alcuni oggetti d’arte e arredi, le tele, considerate inscindibili dal disegno architettonico-decorativo degli altari, vengono dichiarate dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Siena «immobili per destinazione» al fine di tutelare un ambiente architettonico-monumentale che sino a quel momento aveva conservato il proprio aspetto unitario
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901140325
- ENTE SCHEDATORE Università di Siena
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0