portificazione della Porta al Prato a Firenze/ pianta di fortificazione

disegno, post 1528 - ante 1530

Sul recto è presente la rappresentazione della fortificazione della Porta al Prato; sul verso una pianta di fortificazione

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita rossa/ penna/ acquerellatura
  • ATTRIBUZIONI Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Casa Buonarroti
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il grande e bellissimo disegno di un bastione a tenaglia con brevi ali quadrangolari mostra d'essere stato elaborato in due fasi successive. Un prima soluzione, a matita rossa e penna, che indicava i due puntoni poco divaricati e con muratura di spessore continuo e uniforme è stata corretta sensibilmente inclinando maggiormente il puntone di sinistra, dotandolo di un paramento murario a spessore variabile e irrobustendo ulteriormente il suo apice. A destra, Michelangelo ha indicato soltanto, a matita, il nuovo tracciato esterno che non ha campito d'acquerello, come è invece accaduto per il puntone di sinistra. Il perimetro complessivo de bastione ricalca in parte quello del bastione disegnato al foglio 14 Ar, ciò che consente di affermare senza alcun dubbio l'appartenza di questo disegno ad una fase successiva a quella del 14 Ar e del 27 Ar. Si tratta forse di un'ultima riconsiderazione degli studi per la Porta al Prato con una semplificazione delle forme precedenti in vista dell'attuazione pratica, costruttiva. Ciò verrebbe ulteriormente confermato dalle osservazioni del Manetti che, giungendo ad ipotizzare una persistenza delle indicazioni michelangiolesche nelle successive realizzazioni a San Miniato, sostiene una dipendenza del tracciato delle difese a San Miniato da tardi disegni di Michelangelo e di un genere affine a quello documentato dal progetto presente. E' comunque indubbio che il posto occupato dal disegno presente nella sequenza cronologica dei foglio di Casa Buonarroti sia da assegnarsi ad una fase alquanto avanzata degli studi di Michelangelo, alla fine di un breve ma intenso periodo di sperimentazione teso alla messa a punto di veri e propri progetti esecutivi. E già L'Ackerman aveva considerato questo progetto come il "più funzionale di tutta la serie dal punto di vista militare e ricorda le piante a tenaglia del Seicento". Sotto l'incalzare dei tempi, Michelangelo rinunciò probabilmente a dare attuazione concreta a queste strutture permanenti e si volse, come documentano le fonti contemporanee, alla progettazione di difese temporanee rivestite di mattoni crudi. Michelangelo era però giunto con queste forme, e con il disegno presente in particolare, ad anticipare concezioni alquanto pisteriori fatte poi proprie dal Vauban. Il verso è probabilmente una proposta per rinforzare una zona d'angolo delle mura e potrebbe costituire una variante o un ripensamento per la fortificazione della Porta al Prato, come per la prima volta ipotizzato da Adolfo Venturi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900747285
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario degli oggetti d'arte 28 A
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • ISCRIZIONI in alto a destra - 28 - Buonarroti, Michelangelo - a inchiostro -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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