studio di figure in movimento
disegno,
ca 1534 - ca 1534
Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564)
1475/ 1564
n.p
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ penna
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ATTRIBUZIONI
Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564): disegnatore
- LOCALIZZAZIONE Casa Buonarroti
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 17 F e il 18 F formano, insieme a un foglio dell'Asmolean Museum di Oxford e ad altri tre disegni della Casa Buonarroti, un gruppo unitario sulla cui cronologia e destinazione sono state espresse opinioni diverse, senza che peraltro si dubitasse della loro autografia. Secondo Paola Barocchi, questo nucleo di disegni presenta un "classicismo ritmico e dinamico, a contorni sicuri e suggestivi", che potrebbe permettere di datarli stilisticamente all'incirca al 1516. A gran parte della critica questa datazione è apparsa precoce. Gli studiosi concordano, se non altro, nel riconoscervi dei suggerimenti destinati da Michelangelo ad amici artisti. Fa parte della veritiera leggenda dell'artista una maniera assai speciale di dimostrare generosità verso gli amici: fin dagli anni della prima gioventù, lo vediamo infatti impegnato a fornire cartoni o modelli a chi gli sta accanto. Questo è un non trascurabile filo conduttore dell'intera carriera di Michelangelo, che passa le sue mirabili invenzioni sia a grandi artisti, da Sebastiano del Piombo al Pontormo, sia a personaggi minori, a cui però lo legano stretti raporti di condiscendente benevolenza. Parte della critica mette in rapporto questo nucleo di disegni con la Trasfigurazione commissionata nel 1516 a Sebastiano del Piombo per la Cappella Borgherini nella chiesa di San Pietro in Montorio a Roma; altri studiosi collegano invece questi fogli con il Martirio di Santa Caterina eseguito dal Bugiardini per la chiesa di Santa Maria Novella a Firenze. Entrambi gli artisti, pur di livello molto diverso, furono legati da lunga amicizia con Michelangelo. Non esistono corrispondenze puntuali tra le figure schizzate in questo gruppo di fogli e quelle che compaiono nella Trasfigurazione e nel Martirio di Santa Caterina; tuttavia appare più verosimile, come per primo suggerì Henry Thode, il collegamento con la grande tavola di Santa Maria Novella. La collaborazione di Michelangelo, che comprese, secondo il Vasari, anche un intervento diretto sulla pala, si deve collocare cronologicamente prima del trasferimento definitivo dell'artista a Roma, avvenuto nel settembre del 1534. Vanno in questa direzione le evidenti consonanze tra le figure dei soldati in primo piano nella pala del Bugiardini ed alcune figure del Giudizio Finale della Cappella Sistina, commissionato a Michelangelo nella primavera del 1534, quando il Maestro era ancora a Firenze. Di qui la datazione al 1534 anche per i fogli della Casa Buonarroti
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900747199
- NUMERO D'INVENTARIO Inventario degli oggetti d'arte 17 F
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- ISCRIZIONI in alto a destra - 17 - a matita -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0