studi per la testa della Leda

disegno, CA 1530 - CA 1530

n.p

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita rossa
  • ATTRIBUZIONI Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Casa Buonarroti
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno è unanimente riconosciuto come uno dei pezzi più belli e importanti della produzione grafica di Michelangelo. La testa chinata, ritratta di profilo, riporta alla posizione della Notte della Sagrestia Nuova, e ha una splendida sicurezza di disegno resa vibrante dalla evidente ripresa dal vero: per primo Wilde, seguito dalla maggior parte degli studiosi, supponeva che il modello fosse Antonio MIni, allievo dell'artista. Concorde è il riferimento del foglio alla Leda, il dipinto perduto, commissionato nel 1530 da Alfonso I d'Este, duca di Ferrara, e portato nel 1531 in Francia da Antonio Mini. Dopo la sua morte (1533) si hanno ancora notizie contrastanti di contese intorno al dipinto. La vicenda assai complessa della Leda è stata ripercorsa e chiarita da Janet Cox-Rearick. La studiosa dimostra, documenti alla mano, che il dipinto giunse effettivamente a Fointenebleau, ma che di esso non c'è nessuna traccia documentaria mentre in un inventario del 1691 la voce relativa a una copia del dipinto michelangiolesco reca l'appunto: "La regina madre [Anna d'Austria] bruciò il dipinto. Da bruciare". Secondo un'altra fonte datata 1699, "questa Leda era rappresentata in uno stato così vivido e lascivo di amore appassionato che M. des Noyers, ministro di stato sotto Luigi XIII, la fece bruciare". Ci è tramandato da varie copie, tra cui la migliore è quella attribuita al Rosso conservata alla National Gallery di Londra; il grande cartone della Royal Academy of Arts di Londra riferibile anch'esso al Rosso; una tavoletta attribuita a Francesco Brina, e attualmente esposta in Casa Buonarroti, è ulteriore prova della fortuna dell'opera. Traccia importante della sua fama resta anche nel campo dell'incisione: se ne conoscono alcuni esempi, tra i quali i più noti sono opera di Cornelis Bos e di Nicolas Béatrizet. In queste incisioni, abbastanza simili tra loro, compaiono l'uovo e la coppia di piccoli dioscuri, che, oltre al cigno, sono gli attributi distintivi di Leda a cui, a proposito de modello michelangiolesco alludono le fonti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900747189
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario degli oggetti d'arte 7 F
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • ISCRIZIONI in alto a destra - 7 - a inchiostro -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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