barba di cuffia, serie - manifattura di Bruxelles (sec. XVIII)

barba di cuffia, ca 1700 - ca 1715

Lavoro a fuselli a filo continuo con motivi eseguiti a punto tela e profilati da un bordo laterale creato dall' accostare i fili di lavorazione, alcune aree tra un fiore e l'altro presentano barrette irregolari utilizzate per unire i decori, altre con fondi a occhio di pernice con piccoli cerchi a punto tela, forati al centro e uniti tra loro (oeil de perdrix o partridge eye), piccole superfici con maglie esagonali. Lungo tutti gli orli sono visibili le maglie per l'inizio della lavorazione.Le barbe da acconciatura presentano un ampio disegno ad andamento verticale e disposto in diagonale,di grandi fiori di cardi, ananas,foglie, corolle di varie dimensioni, accostati l'uno all'altro senza soluzione di continuità, in un continuum interrotto da piccoli brani di fondo a maglie o ad occhio di pernice. Ne risulta un merletto molto fitto, che pur nella leggerezza derivata dal sottilissimo filato, lascia poco spazio alle trasparenze. La profilatura dei decori serve a definire una superficie mossa e leggermente chiaroscurata

  • OGGETTO barba di cuffia
  • MATERIA E TECNICA filo di lino/ merletto a fuselli o tombolo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Bruxelles
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
  • INDIRIZZO Via Porta rossa, 13, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il merletto databile nel I decennio del XVIII secolo presenta i finali diritti,tipici del periodo detto Régence,cioè il momento di passaggio dal regno di Luigi XIV all'avvento del giovane Luigi XV. Il disegno è chiaramente ispirato alla produzione tessile contemporanea dei cosiddetti tessuti Bizzarre, di moda tra la fine del XVII secolo e i primi venti anni del XVIII. Questi tessuti si distinguono per dei disegni completamente originalli rispetto alle formule compositive delineatesi fino ad allora,infatti erano creati da forme fantastiche,esotiche, geometriche e solo intorno al 1715-20 riappariranno motivi più chiaramente naturalistici. La ricchezza dei motivi trova una precisa fonte di ispirazione nella circolazione di manufatti orientali, cinesi, indiani, persiani, introdotti in Europa attraverso l'attività delle Compagnie delle Indie, offrendo ai disegnatori tessili un repertorio ignoto e passibile di infinite combinazioni. Famosa fu la produzione francese di Bizzarre ispirata ai disegni di Daniel Marot, ma anche quella di Venezia, Messina o Palermo (M. Carmignani, Tessuti, Ricami e merletti in Italia. Dal Rinascimento al Liberty,Milano, 2005, pp.202-205). Questo esemplare è dunque una rara testimonianza di riferimenti stilistici irripetibili che danno vita a forme astratte, asimmetriche e molto variate, di li a poco superate dalla nuova sintassi dello stile Rococò
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900745985
  • NUMERO D'INVENTARIO Tessuti antichi 1467-1468
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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