ritratto del conte Gian Domenico Tassi
dipinto,
ca. 1700 - ca. 1715
ritratto
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Bergamasco
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Frizzoni
- INDIRIZZO Piazza G. Matteotti 27, Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Donato dalla contessa Paolina Varese di Rosate nel 1906, il dipinto raffigura Gian Domenico Tassi, esponente della nobile casata bergamasca vissuto tra Sei e Settecento e cavaliere dell'Ordine di Santo Stefano. A sgombrare il campo da ogni eventuale incertezza contribuisce l'assoluta corrispondenza fra i tratti del volto del nostro gentiluomo e quelli del protagonista di un ritratto, all'incirca coevo, eseguito da Fra' Galgario e conservato a Milano in collezione Luigi Koelliker. Nonostante l'abbigliamento dell'effigiato appaia del tutto pertinente alla moda a cavallo tra Sei e Settecento, si è pensato che in realtà raffigurasse un personaggio vissuto due secoli prima, e cioè quel Domenico Tasso che fu uno dei primi protagonisti della committenza rinascimentale a Bergamo. L'ipotesi, che risulta priva di fondamento, è confutata dall'insegna che il gentiluomo porta sul petto, identificabile con la croce dell'ordine di Santo Stefano. Catalogo Rossi: 414/B14.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302157846
- ENTE SCHEDATORE R03/ Accademia Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0