velo di calice - manifattura italiana (terzo quarto sec. XVII)
Velo del calice in taffetas rosso ricamato oro. Appartiene al parato Panno cchieschi d'Elci (0930000080-0930000084). Taffetas dato da un ordito ed un a trama di fondo in seta rossa. Decorazione eseguita a ricamo a punto stes o in argento lamellare dorato con punti di fermatura nascosti, tipo punto filza, in seta gialla. Le lamelle dorate sono applicate in modo che una gi ttata d'ago si sovrapponga per metà all'adiacente, ottendendo così un effe tto ad embricatura. Il velo presenta una cornice a tralcio con lunghe e so ttili foglie da cui nascono due tipologie di stilizzate peonie, alternate. Alla metà di ciascun lato della cornice uno dei fiori si raddoppia in ver ticale, racchiuso da una formella a melagrano. I quattro angoli sono occup ati dalla seconda tipologia di peonia, sorgente da un elaborato stelo cari co di foglie a voluta e coppia di pannocchie. Al centro: monogramma cristo logico raggiato. (Continua nel campo OSS)
- OGGETTO velo di calice
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MATERIA E TECNICA
oro/ filatura
oro/ laminazione
seta/ taffetas
seta/ taffetas/ ricamo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
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ALTRE ATTRIBUZIONI
manifattura romana
- LOCALIZZAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
- INDIRIZZO Piazza del Duomo, Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1657, il committente del parato, l'arc. Pannochieschi d'Elci, diviene cardinale del titolo di S. Sabina a Roma, dove si tarsferirà nel 1663, rin unciando alla sede Pisana
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900665726-3
- NUMERO D'INVENTARIO 2014OPAOA00665726_03
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0