natività di Gesù; crocifissione di Cristo
valva di dittico
ca 1375 - ca 1400
Entro cornice lignea, valva sinistra di dittico divisa in registri sovrapposti, incorniciati da archetti trilobi e da una cornicetta piatta decorata da un motivo a testa di chiodo. nel registro inferiore è scolpita la Natività; in quello superiore, la Crocifissione di Cristo
- OGGETTO valva di dittico
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MATERIA E TECNICA
avorio/ scultura
legno di abete
legno di ebano
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MISURE
Altezza: 15.5 cm
Larghezza: 9.5 cm
Profondità: 0.9 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Renano Produzione Di Colonia
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ALTRE ATTRIBUZIONI
bottega francese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
- INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Pervenuta nelle collezioni del Museo Nazionale del Bargello nel 1879, insieme ad altri avori provenienti dalle collezioni mediceo-granducali. Secondo una tradizione, riportata da Arturo Campani (1884), la valva giunse alla Real Galleria nel 1669 attraverso l’eredità del canonico Apollonio Bassetti, segretario di Cosimo III. Tuttavia, come emerso da studi recenti, non la si ritrova nei beni Bassetti: le prime informazioni certe si riscontrano nell’inventario di Pitti del 1771 (Chiesi in Ciseri 2018, p. 258). I successivi spostamenti del manufatto sono documentati da vari registri inventariali (Ivi, p. 258). Quanto alla sua attribuzione, è stata attribuita al cosiddetto gruppo di Kremsmünster, come già ipotizzato da Koechlin (1924), che riconosceva nel tipo di San Giovanni, di Cristo e nel panneggio pesante e nervoso, tratti tipici di questa produzione. L’impaginazione delle scene qui scolpiti trova alcuni confronti con opere di questo gruppo: la Crocifissione con lo svenimento della Vergine è stata avvicinata con un’anta del dittico al Musée de Cluny a Parigi (inv. Cl. 10904); anche il gesto intenso di san Giovanni si riscontra in più rilievi del gruppo (Chiesi in Ciseri 2018, p. 256). Recentemente le opere del gruppo di Kremsmünster sono state ricondotte all’ambito di Colonia nella seconda metà del Trecento (Ivi, p. 257). Il manufatto del Bargello, connotato da un forte patetismo, mostra un intaglio meno incisivo e manca dei profondi sottosquadri tipici dei migliori esemplari di questo corpus. Si tratta di discontinuità che rientrano nelle variabili di una produzione numerosa, da attribuire a più maestranze attive in uno stesso contesto culturale. Quanto all’origine dell’avorio in esame, esso apparteneva a un dittico, di cui non è stata rintracciata la valva destra, che, stando all’altro dittico del gruppo di Kremsmünster noto (New York, The Metropolitan Museum of Arts, inv. 32.100.203; Londra, The British Museum, inv. 1856, 0623.71), avrebbe potuto raffigurare l’Adorazione dei Magi e l’Incoronazione della Vergine (Ivi, p. 257)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900645420-0
- NUMERO D'INVENTARIO Bargello Avori 9
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2022
- ISCRIZIONI sul verso della cornice, in alto a destra - A.9 - capitale, numeri arabi - a vernice -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0