decorazione plastico-architettonica,
post 1439 - ante 1477
Brunelleschi Filippo (1377/ 1446)
1377/ 1446
Succhielli Tommaso (notizie 1451-1475)
notizie 1451-1475
Giovanni Di Pietro Del Ticcia (notizie 1435-1447)
notizie 1435-1447
Esedra con cinque nicchie voltate a conchiglia, alternate da quattro coppie di lesene e con due singole lesene all'intersezione con le pareti delle tribune, capitelli delle lesene sormontati da plinti, che sorreggono la cornice architavata, copertura semi-conica. Decorazioni: modanature, sbaccellature, astragali, foglie di acanto, caulicoli, fiori dell'abaco, cornice intarsiata a melograni, fusarole, ovoli
- OGGETTO decorazione plastico-architettonica
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MATERIA E TECNICA
marmo bianco di Carrara/ scultura/ intarsio
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ATTRIBUZIONI
Brunelleschi Filippo (1377/ 1446): modello e soprintendenza al cantiere
Cavalcanti Andrea Detto Buggiano (1412/ 1462): esecuzione 4 capitelli per la tribuna nord-est
Succhielli Tommaso (notizie 1451-1475): direzione lavori per ultime due tribune
Giovanni Di Pietro Del Ticcia (notizie 1435-1447)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La costruzione delle "tribune morte" (così chiamate secondo la terminologia medievale) avvenne contemporaneamente al completamento della cupola. Infatti, mentre a Carrara e a Campiglia Marittima si cavavano i marmi per la lanterna, il Brunelleschi preparava un suo modello, forse in alternativa, suggerisce F.Quinterio (1979), ad un'ipotetica forma poligonale già prevista, nel 1367, nell'antico piano dei maestri dell'Opera: questo modello, poi, avrebbe avuto l'approvazione ufficiale nel febbraio 1439 (v. Von Fabriczy, p.20). Tuttavia, per trovare un primo documento relativo a queste tribune, bisogna attendere il 20 marzo 1445, quando Giovanni di Piero del Ticcia, l'esecutore delle membrature architettoniche delle prime tribune, veniva incaricato di trasportare dodici mezze colonne, entro la fine di aprile, nel deposito dell'Opera a Pisa. Con la morte del Brunelleschi, nel 1446, si sarebbe deciso di arricchire i particolari decorativi di queste tribune, e in un documento del 10 dicembre 1446, si trova un pagamento a Pietro Chellini per averne dipinto il nuovo e più e laborato modello. Nel febbraio 1447, il Buggiano veniva pagato per quattro capitelli, ognuno in due pezzi, eseguiti per la tribuna verso via de' Servi. Nel luglio, poi, si ordinavano i mattoni per le murature, e Giovanni di Piero del Ticcia conduceva, dal porto fluviale di Signa, le prime cinque volte a conchiglia delle nicchie, destinate alla tribuna verso nord-est. Nel dicembre, Checco di Domenico da Settignano, detto il Caprina, conduceva nel cantiere blocchi di pietra (per i quali aveva avuto un contratto nell'agosto), e gli Operai acquistavano del cordame per una gru, che doveva servire come montacarichi fino alla sommità del pilone. I lavori per la seconda tribuna, quella di sud-est, "chontro a preti", cominciarono nel 1449 ed il Caprina ne avrebbe fornito i marmi fino a tutto il maggio 1451. La costruzione delle altre due tribune fu rinviata fintanto che la lanterna non fu sostanzialmente avanzata. Nel gennaio 1458, il capomastro Maso Succhielli ebbe l'incarico di iniziare la tribuna verso via de' Servi (nel famoso dipinto di Domenico di Michelino col "Dante", dal quale si può ricostruire la situazione del cantiere del Duomo intorno al 1465, non s'intravede, purtroppo, se questa tribuna era allora finita). Nel giugno 1474, arrivava da Signa la prima nicchia per la tribuna sud-ovest; i materiali continuarono ad arrivare fino all'estate del 1477 (a questa data, finiscono le ricerche d'archivio di H.Saalman, pubblicate nel suo fondamentale studio sulla cupola, sul quale si fondano queste nostre notizie)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900625606
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0