trionfo di Bacco e Arianna
decorazione pittorica
1873 - 1873
Folchi Ferdinando (1822/ 1893)
1822/ 1893
Catani Ippolito (notizie 1873)
notizie 1873
Decorazione pittorica parietale. Grande riquadro rettangolare, circondato da una cornice a baccellature
- OGGETTO decorazione pittorica
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Folchi Ferdinando (1822/ 1893)
Catani Ippolito (notizie 1873)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa di Mondeggi
- INDIRIZZO Via di Mondeggi, 7, Bagno a Ripoli (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Come recita una lapide posta sul soffitto di un piccolo stanzino nascosto in una parete del salone al piano nobile della Villa di Mondeggi, il Conte Ugolino della Gherardesca (1823-1822) fece ristrutturare ed affrescare questa sala dal pittore Ferdinando Folchi e dall'ornatista Ippolito Catani, nel 1873. Il grande salone si presenta completamente affrescato con scene di soggetto mitologico che illustrano, in particolare, il mito di Bacco ed Arianna. Ma il soggetto principale degli affreschi è costituito dai 12 medaglioni distribuiti nelle tre volte a crociera del soffitto e che, suddividendo l'anno in 3 stagioni, per mezzo dei12 segni zodiacali, rappresentano i 12 mesi dell'anno corrispondenti. Le 4 stagioni sono rappresentate nelle 4 cartelle dipinte con putti. L'iconografia del salone, rara e inusitata nella sua complessità, trova alcuni punti di riferimento, per quello che riguarda il soggetto più strettamente mitologico negli affreschi dipinti nel 1822 da Niccola Monti, per il Salone del Palazzo Borghese a Firenze, con Bacco e Arianna nell'isola di Nasso e in quelli di Francesco Nenci, nel soffitto della Sala da Ballo di Palazzo Giuntini (poi Vivarelli-Colonna) sempre a Firenze, dove egli eseguì nel 1821 il Trionfo di Bacco ispirandosi a prototipi romani, in particolare carracceschi, ma guardando anche alla forza espressiva degli affreschi mantovani di Giulio Romano. Entrambi questi artisti, cercando evidentemente il superamento della sintesi neoclassica, privilegiano una pittura lussureggiante e sfarzosa, cui guarda con occhio attento il Folchi, di intensa e vivida intonazione cromatica. Il Folchi, autore degli affreschi del Salone di Mondeggi, opera del resto del tutto inedita, è sconosciuta alla critica, circa 50 anni dopo, fu un pittore molto prolifico. Nato a Firenze nel 1822 e morto nel 1883, egli lavorò moltissimo soprattutto per chiese e oratori. Negli anni '50 realizzò le tele con le storie con S. Leonardo da Porto Maurizio per la Chiesa del Convento dell'Incontro e nel 1876 dipinse un'interessante pala d'altare per la Chiesa di S. Trinita a Firenze, che rappresenta "San Giovanni Gualberto che perdona l'uccisore di suo fratello". Dopo aver frequentato l'Accademia fiorentina di Belle Arti dal 1834 al 1844 come allievo di Bezzuoli e Benvenuti, nel pieno della sua maturità il Folchi, coadiuvato dall'ornatista Ippolito Catani del quale del tutto aride sono le informazioni, si accinge alla decorazione di questo salone allo scopo di glorificare la famiglia committente, i della Gherardesca, come rivela il pannello con il Tempo e la Fama, ed introduce l'interessante tematica dei mesi e dei segni zodiacali come elementi che scandiscono l'attività dell'uomo. Alcuni medaglioni del soffitto sono rappresentati con grande freschezza narrativa come il segno dei gemelli dove due fanciulli identici sorreggono una fanciulla seminuda che sparge fiori, avvolti da un'atmosfera rarefatta e impalpabile che troviamo anche in altri brani degli affreschi. Il ricordo di Monti e Nenci è ancora molto presente nel Trionfo di Bacco e nella scena di sacrificio, ma il Folchi può aver avuto presente anche un dipinto di Enrico Pollastrini degli anni '70 "Il trionfo di Cupido" con corteo di putti anch'esso, come le opere del Folchi, indirizzato verso un gusto internazionale che mira alla piacevolezza decorativa e risulta, come dice il Parronchi, un tipico prodotto per una clientela alto borghese amante del piacevole e ideologicamente disimpegnata
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900622788-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0