Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Grassina

XXI

La Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Grassina ha inizio alle 21.15 presso la #Collina di Mezzosso#, alla periferia sud-ovest dell’abitato, con il #Prologo#, nel quale il Risorto compare con due discepoli ai quali comunica il suo ritorno sulla terra per istruire gli Apostoli a portare la sua parola per il mondo. Si prosegue con l’#Annunciazione#, dove l’Arcangelo Gabriele annuncia a Maria che Ella avrà un figlio concepito dallo Spirito Santo. La successiva scena è quella della #Natività# di Nostro Signore, che presenta la capanna della Sacra Famiglia verso la quale si dirigono gruppi di pastori, popolani e i Re Magi accompagnati dal canto dell’#Alleluia#. Segue la narrazione della vita di Gesù con la scena del #Battesimo#, effettuato da Giovanni il Battista lungo le rive del Giordano alla presenza degli Apostoli e di alcuni pubblicani. Si prosegue nella narrazione con il #Discorso della Montagna#: Gesù esplicita agli Apostoli e a una vasta folla di discepoli un approfondimento sui dieci comandamenti. La successiva scena è quella del #Balletto di Salomè#, eseguito dalle danzatrici della scuola di danza locale, dopo il quale la stessa chiede la testa del Battista a suo padre il Re Erode, che assiste al balletto in compagnia della moglie Erodiade. Da qui inizia la parte relativa alla Passione di Cristo con la rappresentazione dell’accordo che Giuda ha intrattenuto con Caifas ed i sommi sacerdoti per il suo #Tradimento#. La scena successiva è quindi l’#Ultima Cena#, dove Gesù con i suoi Apostoli condivide l’ultimo suo pasto, invitando tutti a banchettare spiritualmente con il suo corpo ed il suo sangue, prima che il tradimento di Giuda lo consegni nelle mani dei soldati romani. Segue poi la scena dell’#Orto del Getsemani#, quando Giuda, accompagnato da Misandro e dai suoi #sgherri#, affronta Gesù con l’ultimo bacio, quello del tradimento. Gesù viene arrestato e condotto nella successiva scena, quella del #Sinedrio#, l’assemblea dove vengono ascoltate dal popolo, dai sacerdoti e dai testimoni le sue colpe presunte. In successione è il #Rinnegamento di Pietro#, che con lo sguardo pieno di terrore è il protagonista della nuova scena. A seguire fanno la loro apparizione sulla scena i primi personaggi che fino a quel momento erano impegnati nella Processione lungo le vie di Grassina: sono gli #sgherri#, soldati di Erode che accompagnano Gesù dalla scena del #Sinedrio# a quella del #Processo# di Ponzio Pilato, il quale, attraverso la famosa frase decreta di fatto la condanna alla crocefissione di Gesù. Contemporaneamente, da un punto della collina, è rappresentata anche l’#Impiccagione di Giuda#. Da questo momento parte la #Via Crucis#, composta da tutti coloro che hanno svolto la Processione per le vie di Grassina e da tutti quelli già presenti nella Rappresentazione sulla collina. In un doloroso percorso fatto di frustate e cadute di Gesù si giunge fino alla sommità della collina, dove i ladroni già crocefissi ed una croce vuota attendono lo stesso Gesù per la sua crocefissione. Gli schieramenti dei soldati Romani e degli #sgherri# di Erode fanno da cornice alla scena della #Crocefissione di Gesù#, ai cui piedi assistono Maria, le #Pie Donne# e Giovanni. Più sotto tutte le altre figure assistono all’evento che termina con la #Morte del Cristo#, dalla quale si scatenano tuoni e fulmini che squarciano il cielo oscuro. Calato il corpo del Santissimo, segue la #Pietà# della Madre; con tale scena, alle 23.00, ha termine anche la Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Grassina

  • OGGETTO sacra rappresentazione del venerdì santo di grassina
  • CLASSIFICAZIONE festa-cerimonia, rappresentazione-spettacolo
  • LOCALIZZAZIONE Bagno a Ripoli (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I primi cenni storici sulla Sacra Rappresentazione di Grassina si hanno a partire dal XVII secolo. Nei secoli a seguire le fonti indicano che essa fu più volte interrotta e poi ripresa. Nel 1950, al pari di altri paesi che ovunque videro rifiorire le loro attività e le loro tradizioni dopo la guerra, anche Grassina ritrovò la sua sentita manifestazione principale. Da quell’anno in poi fu un fiorire di implementazioni sceniche e si passò di successo in successo. La partecipazione della popolazione fu talmente entusiastica che anche le differenze di carattere politico, molto forti in quei difficili anni, vennero azzerate. Nel tempo la sede scenica ha più volte cambiato indirizzo a causa dell’utilizzo più o meno rurale dei terreni dove si svolgeva l’evento. Si è passati dal #Colle delle Quercioline# al #Borro delle Argille#, dalla #Salita di San Michele a Tegolaia# ai terreni della Casa del Popolo. Successivamente seguirono anni di totale sospensione della Rappresentazione, fino a quando, nel 1979, tre amici – Giancarlo Bernini, Vinicio Catelani e Marco Lepri – con appassionato fervore, ammodernarono la Rappresentazione riproponendola, fino ai primi anni ’80, sotto forma di #quadri# in una sala teatrale. Dal 1983 ripresero le Rappresentazioni all’aperto: per molti grassinesi fu un gradito ritorno, per i nuovi ed i più giovani una novità. A causa dell’espansione edilizia a Grassina però erano spariti i tradizionali terreni usati a fini scenografici, venne pertanto individuato un nuovo spazio nella suggestiva cornice della #Collina di Mezzosso#. Da allora la Rappresentazione si è impreziosita con nuovi testi di dialogo, nuove musiche, nuova regia, nuovi costumi e nuove scenografie, che l’hanno resa ancora più suggestiva ed in grado di emozionare gli appassionati spettatori, che ogni anno a centinaia assistono allo spettacolo ai piedi della collina, che di fatto è un teatro naturale all’aperto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Locardi, Daniele
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 09-ICCD_MODI_1725826900841
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'