motivo decorativo moresco

decorazione plastico-pittorica, post 1865 - ante 1875

Decorazione plastico pittorica del soffitto e delle pareti, in legno intagliato lasciato a vista o dipinto e tempera su muro. La decorazione del soffitto è articolata in pannello centrale color legno delimitato da mensole alternate a riquadri geometrici dipinti in bianco e nero; possenti nervature e pannelli laterali dipinti color legno con motivi geometrici e vegetali policromi delimitati da cornici intagliate con motivi a palmetta. Nel pannello centrale del soffitto si trova decorazione pittorica a motivi vegetali stilizzati e inserto plastico mistilineo di sostegno per lampadario. Nei pannelli laterali del soffitto si trova decorazione pittorica con stemma gentilizio (Mimbelli) centrale e girali laterali. Al di sotto della cornice inferiore che delimita l'imposta della volta le pareti sono scandite da pannelli policromi con fascia superiore di colore azzurro chiaro e fascia inferiore color legno

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • AMBITO CULTURALE Bottega Livornese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "Giovanni Fattori"
  • LOCALIZZAZIONE Bottini dell'Olio
  • INDIRIZZO Via Bottini D'Olio, 7, Livorno (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'insieme della decorazione della "Sala del biliardo", è caratterizzato, comela sala attigua, da una ricca decorazione ispirata alla cultura figurativa moresca.Si tratta di uno degli episodi decorativi più significativi della villa. Comerileva M.T. Lazzarini la collocazione decentrata delle due stanze attigue sembraevidenziare la volontà di creare all'interno della casa "un segreto angolo d'Oriente".Le matrici dell'affermarsi della moda neomoresca e neogotica in Toscana sonoda ricercare, secondo quanto sostiene Matteoni, nella cultura figurativa fiorentinadi metà Ottocento, nelle celebre Villa di Sanmezzano progettata dal PanciatichiXimenese d'Aragona nel 1853, cultura che trovò espressione più matura proprionell'opera dell'architetto Vincenzo Micheli qui responsabile del progetto d'insiemedella Villa, che fu autore, assieme al Falcini e al Treves, della Sinagoga diFirenze. Questa è considerata dalla critica uno degli esempi meno provincialidi architettura neomoresca in Italia. La diffusione degli stilemi decorativiarabeggianti trovò terreno ben fertile a Livorno, città commerciale e tradizionalmentecosmopolita. La cospicua produzione degli ebanisti livornese dell'Ottocentofu del resto in gran parte destinata al mercato orientale. Se nella partituraarchitettonica della sala appare evidente l'intenzione di riagganciarsi allatradizione decorativa orientale aniconica permane nei dettagli pittorici illegame con la tradizione occidentale, e in particolare con il revival gotico,che induce il decoratore a inserire nei pannelli laterali motivi a fascia eemblemi gentilizi di retaggio medievale. Vale tuttavia la riflessione che lacultura islamica si impiantò in Europa su quella cristiana generando un miscugliodi linguaggi, con elementi presenti sia nell'arte cristiana che in quella islamica,e che nella ripresa neomoresca dell'eclettismo si mantenne tale commistionedi elementi stilistici. AUTN: Micheli Vincenzo; AUTA: 1830/ 1895; AUTS: attribuito; AUTR: ideazione; AUTM: bibliografia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900551758
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI nei pannelli laterali del soffitto - gentilizio - Stemma - Mimbelli Francesco ? - scudo bipartito con aquila dalle ali spiegate nera su fondo oro superiore e tre gigli stilizzati e stella nel quarto inferiore
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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