Santo vescovo
Il gruppo marmoreo (comprendente una Madonna col Bambino, un angelo e un santo vescovo) proviene dal Convento dell'Angelo di Brancoli, dov'era conservato entro le nicchie del polittico ligneo dipinto attribuito a Priamo della Quercia. L’imponente macchina d’altare, caratterizzata da baldacchini con gugliette, ornati da pinnacoli e peducci dorati, riportante storie di angeli, santi, un’Annunciazione e il Padreterno benedicente, accoglie queste tre statue di datazioni e attribuzioni diverse. Il Santo vescovo di stile quercesco è molto probabilmente contemporaneo al polittico (inizio degli anni Trenta del XV secolo), mentre la Madonna col Bambino risale alla seconda metà del Trecento e l’angelo è collocabile a cavallo fra XIII e XIV secolo. Le rifiniture in oro (di epoca più tarda) evidenziano i tratti somatici (occhi e labbra) e in modo particolare esalta l’abito talare (bordure del mantello, della mitra e i dorsi dei guanti). L’opera in esame preannuncia già le innovazioni stilistiche proprie del Quattrocento soprattutto nella resa plastica del panneggio del mantello fissato su un fianco
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
Marmo
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ATTRIBUZIONI
Priamo Della Quercia (attribuito): scultore
- LOCALIZZAZIONE Museo nazionale di Villa Guinigi
- INDIRIZZO Via della Quarquonia, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Già il Ridolfi nel 1877 colloca la sua esecuzione in “un tempo più avanzato” rispetto alle altre due statue e il Mazzarosa, pur facendo risalire quest’ultime alla scuola pisana, avanza l’ipotesi della sua funzione di statua sostituta di un san Pietro (compatrono della chiesa di provenienza) andato perduto. Lo Schmarsow colloca l’opera all’interno della bottega di Jacopo della Quercia, ipotesi poi sposata anche dal Toesca e successivamente perfezionata dal Meiss (1964, p. 89 n. 230) che la attribuisce a Priamo insieme al tabernacolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900531301
- NUMERO D'INVENTARIO 88
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0