Cristo in pietà
tabernacolo murale,
Priamo Della Quercia (attribuito)
Siena 1400 ca – Siena 1467
Frammento di affresco a decorazione del coronamento di un ciborio, staccato e ricollocato su di un supporto che ne segue la sagoma originale
- OGGETTO tabernacolo murale
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ATTRIBUZIONI
Priamo Della Quercia (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
- LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel coronamento cuspidato del tabernacolo murale è raffigurato un Cristo in Pietà. Alle sue spalle spicca il braccio orizzontale della Croce, mentre in basso è ben visibile il sepolcro da cui emerge il corpo di Cristo. Si tratta di un sepolcro di forma estremamente semplice, di un vivace color rosa; sulla sinistra della composizione se ne scorge anche il coperchio dello stesso colore. A suggerire la paternità di Priamo della Quercia per quest' opera (Pisani 1998), un affresco staccato rimasto a lungo nei depositi del museo lucchese, non viene in soccorso il panneggio di matrice quercesca, così tipico del pittore e qui del tutto assente. Tuttavia, i lineamenti di Cristo fortemente chiaroscurati e sottolineati nei punti salienti con un veloce tocco di biacca, il mento sfuggente, il naso sottile ed affilato, sono tutti elementi che evocano i tratti distintivi dei santi del trittichetto portatile di collezione fiorentina già da tempo riconosciuto al pittore. Analogo a quanto avviene, in particolare nel san Pietro martire dello stesso dipinto , è il modo di costruire le sembianze nella parte inferiore del volto: un fendente scuro d' ombra scende dall' occhio alla zona della bocca; un altro più breve collega la narice all' angolo delle labbra: in mezzo un colpo di luce deciso. La cromia accesa e squillante è riproposta dal pittore in altre sue opere, soprattutto in quelle del periodo giovanile: la si ritrova infatti in un affresco raffigurante anch' esso un Cristo in Pietà fra due dolenti, nella chiesa di San Francesco a Sarzana (Pisani 1998) e nella grande tavola d' altare con nicchie per statue nel museo di Villa Guinigi, un tempo nel convento dell' Angelo di Brancoli in lucchesia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900524377
- NUMERO D'INVENTARIO 463
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0