L'opera faceva parte di un cabreo (datato 1785) in cui erano riportate le proprietà della tenuta di San Rossore. Il cabreo è stato sfascicolato ed alcune tavole incorniciate. La tavola in questione è la numero II; vi è rappresentata una veduta dell'antico monastero dedicato a San Lussorio, distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale