ADORAZIONE DEI PASTORI

dipinto, ca 1710 - ca 1724

Personaggi: Madonna; San Giuseppe; Gesù Bambino. Figure: pastori; donne; fanciullo. Animali: bue; asino; polli. Oggetti: bastoni; cesta di vimini; uova. Architetture: capanna

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 87 cm
    Larghezza: 165 cm
  • ATTRIBUZIONI Lombardi Giovanni Domenico Detto Omino (1682/ 1751 Ca)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Palazzo Mansi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Mansi
  • INDIRIZZO via Galli Tassi, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile indicare la collocazione originaria della tela raffigurante l'Adorazione dei pastori - recante in basso a destra la sigla con le lettere iniziali intrecciate del Lombardi - per la quale tuttavia il formato orizzontale e la dimensione ridotta indicherrebbero la provenienza da un'abitazione privata, motivo che ha suggerito il recente trasferimento dell'opera da Villa Guinigi a Palazzo Mansi. Secondo la Meloni il dipinto può essere interpretato come un'esercitazione condotta su motivi veneti di tipo bassanesco, anche se soprattutto nei due pastori inginocchiati, nella donna in piedi e nello sfondo mostra contatti con i capolavori dell'artista, le due Storie del Beato Bernardo Tolomei (Meloni Trkulja 1968, pp. 221-222). Il bambino ritratto sulla sinistra, per la positura e l'espressione malinconica, richiama quelli presenti nel San Pietro che risana lo storpio in San Romano , mentre il San Giuseppe è assimilabile all'analoga figura nella Sacra Famiglia della chiesa lucchese di Sant'Anna. Le fisionomie dei personaggi - come nell'Adorazione dei Magi di Vila Guinigi, nella tela di Sant'Anna e in quelle di San Romano - riecheggiano quelle del Veronese, come pure certi prototipi bassaneschi, dalle ampie fronti tondeggianti e stempiate, i nasi lunghi ed affilati, le palpebre ben disegnate. Il dipinto rivela dunque che il Lombardi deve aver meditato sulle opere del Bassano, forse più di Leandro che di Jacopo, pittori che, oltre che a Venezia, potevano essere studiati nelle quadrerie lucchesi che ne conservavano alcuni esemplari. Se inoltre la figura femminile con la testa di profilo e il busto ripreso frontalmente indica l'ascendente dello Strozzi, nella testa di San Giuseppe si ravvisa l'influenza di Pietro della Vecchia, pure presente nelle collezioni lucchesi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526977
  • NUMERO D'INVENTARIO 214
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • ISCRIZIONI In basso a destra - GDL (intrecciate) - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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