SANTA FRANCESCANA (ROSA DA VITERBO?)

dipinto,

Personaggi: Santa terziaria francescana; Padre Eterno. Figure: angeli. Attributi: (PadreEterno) globo con croce; (Santa francescana) corona di rose; teschio; libro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Ferrucci Giovanni Domenico (1619/ Post 1669)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
  • LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
  • INDIRIZZO via della Quarquonia, 4, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In occasione della mostra La pittura a Lucca nel primo Seicento del 1994, Paola Betti inseriva nel catalogo del pittore fiesolano, ma lungamente attivo sul territorio lucchese, Giovan Domenico Ferrucci la tela, raffigurante una santa genuflessa, che veniva identificata con Rosalia (Betti 1994, p. 267, nota 31), mentre nella stessa occasione la Meloni (1994, p. 97) si chiedeva come poteva essere giunto in città il culto per l'eremita palermitana effigiata nel dipinto dei depositi di Villa Guinigi, del quale tuttora rimane sconosciuta la provenienza. In realtà l'identificazione della santa rappresentata nella tela appare dubbia, poiché Santa Rosalia viene solitamente raffigurata con la veste delle domenicane, mentre gli abiti qui indossati dalla protagonista, scuri e con il cordone a tre nodi, simboili dei tre voti di povertà, castità e obbedienza, indicano chiaramente l'appartenenza all'ordine delle terziarie francescane della santa che, in via ipotetica, può essere identificata in Rosa da Viterbo, anche se di solito i fiori, suo attributo, anziché incoronarle il capo, compaiono in un cesto o entro una piega del suo mantello. Gli angeli sono prossimi nelle positure e nei tipi fisionomici a quelli presenti in molte tele del Ferrucci, come nella Trinità con i santi Carlo Borromeo e Leonardo della chiesa lucchese della Trinità, nella Madonna del Carmine della parrocchiale di San Martino in Vignale, recante la data 1652, nella Madonna del Rosario di Sant'Andrea in Caprile, nello Sposalizio mistico di Santa Caterina della chiesa di Sant'Anna, dove quasi identico risulta anche l'inserto della figura del Padre Eterno benedicente, che torna simile anche nella Trinità terrestre di San Marco. La paternità del Ferrucci è indicata poi, oltre che da tali riscontri stilistici e morfologici, dalla presenza della sigla G. F. F., accompagnata da una data, che offre qualche difficoltà di lettura nell'ultima cifra, ma che può essere interpretata come un 1650
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526960
  • NUMERO D'INVENTARIO 455/27
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI In basso a destra - G.(iandomenico) F.(errucci) F.(ece) 165(0?) - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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