RITRATTO DELLA PICCOLA MASSONI

dipinto,

Personaggi: bambina. Paesaggi: alberi; torrente; case; montagne. Fiori: campanule; rose

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Nocchi Pietro (1783/ 1854)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Palazzo Mansi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Mansi
  • INDIRIZZO Via Galli Tassi, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela è citata, senza il nome dell'autore, nell'"elenco dei quadri ritirati il giorno 20 novembre 1952 dal palazzo Massoni in Lucca per conto della Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie di Pisa e trasportati in Pinacoteca di Lucca", in seguito alla donazione fatta da Vincenzo Massoni, come un "quadro in tela con una bambina in camicia in un parco con tralci di campanule m 0,65x0,52 con cornice dorata". Nel 1984 il Ciardi, parlando della predominante attività di ritrattista svolta da Pietro Nocchi nella fase di esordio della sua attività, ricordava tra i ritratti documentati ma non ancora rintracciati anche quello della "giovane figlia del ciambellano Massoni", che veniva menzionato nella lettera scritta da Pietro a Bernardino il 26 dicembre 1811 (Ciardi 1984, p. 261 e p. 274, nota 14). Il Tosi citava la lettera inviata da Pietro Nocchi ai fratelli il 26 novembre 1811, dove ricordava di essere impegnato nell'esecuzione di alcuni ritratti, quello "di Madama Zoè de Cenami dama di palazzo di S.A.I. e R. e il suo piccolo figlio Napoleone ... . Uno in figura intera in un paesaggio della figlia della Sig. Eugenia Massoni" e altri ancora (Tosi 1984, p. 317, dal Carteggio di Bernardino e Pietro Nocchi, Lucca, Biblioteca Statale, Ms. 2791). Poco più tardi lo stesso Tosi, nel catalogo della mostra su Bernardino e Pietro Nocchi, citava l'inedito Ritratto della piccola Massoni - individuato tra le opere facenti parte del nucleo della donazione Massoni e recante in baso a destra la sigla e la data P. N. 1811 - per dimostrare come, "oltre a Gérard, le miniature di Isabey, Aubry, Counis e l'elegante ritrattistica d'infanzia della Chaudet, di Isabey e della stessa Benoist fossero ricercate come fonte d'ispirazione" (Tosi 1989, p. 76). In seguito il medesimo studioso ricordava i ritratti del Nocchi eseguiti nei primi due decenni dell'Ottocento, come quello di Olympia Cenami nel parco del 1809 (Lucca, collezione privata), un secondo ritratto di Olympia (Bowes Museum, Barnard Castle) e il Ritratto della piccola Massoni "quasi sempre 'quadretti' di piccolo formato", che "testimoniano una pittura elegante e raffinata in grado di interpretare in modo originale le direttive del gusto dominante" (Tosi 1991, p. 939). Il ritratto Massoni, come quello Cenami, è ambientato en plein air sullo sfondo di alberi frondosi e di un luminoso paesaggio che si intuisce svilupparsi in profondità
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526946
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI In basso a destra - P.(ietro) N.(occhi) 1811 - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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