apparizione della Madonna con Bambino a Sant'Antonio da Padova

dipinto,

Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; Sant'Antonio da Padova. Figure: francescani; angeli. Attributi: (Sant'Antonio da Padova) giglio; libro. Elementi architettonici: scalini di altare

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Lombardi Giovanni Domenico Detto Omino (1682/ 1751 Ca)
  • LOCALIZZAZIONE Museo nazionale di Villa Guinigi
  • INDIRIZZO Via della Quarquonia, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Attualmente non è possibile indicare l'originaria ubicazione della tela, che fa parte del fondo Ospedali di San Luca e che è stata esposta solo di recente nel Museo Nazionale di Villa Guinigi dopo il restauro condotto alla metà degli anni ottanta, in seguito al quale la Filieri ha presentato il dipinto con il corretto riferimento a Giovan Domenico Lombardi (Filieri 1987, pp. 22 e 29). Ultimamente la Meloni ha ricordato l'opera, insieme alla Madonna che appare a San Nicolao del medesimo museo lucchese, "a esemplificare la produzione sacra più regolare dell'artista" (Meloni Trkulja 1994, p. 329). Secondo Andrea Martini, infine, la pala con Sant'Antonio da Padova è da affiancare al San Francesco Saverio in adorazione del Crocifisso e al San Domenico benedicente, realizzati per San Girolamo e ora presso la Curia Arcivescovile, come pure al San Luigi Gonzaga in estasi, già in San Giovanni e ora nei depositi di Palazzo Mansi, in quanto rappresentativi del "sentimentalismo epidermico, diretto e accostante" (Martini 1994, p. 20), che caratterizza i santi dipinti dal Lombardi dopo i cicli di San Romano, San Nicolao e San Ponziano, collocando così indirettamente l'esecuzione della tela a dopo il 1721. In tutte queste opere "gli accenti languidi sono rattenuti da una stilizzazione formalizzante, ed anche l'elemento patetico appare nei toni sommessi dell'affettuosa cordialità o della commozione elegiaca" (Martini 1994, p. 20). Così, continua il Martini, nell'Apparizione della Madonna col Bambino a Sant'Antonio da Padova, "dove al sapiente controluce lanfranchiano del volto e delle mani del santo il pittore sposa la presentazione nitida della Vergine col Bambino, a metà strada tra accademia carraccesca e purismo raffaellesco, l'estasi mistica si risolve quasi in un clima di domestica intimità, dove la pacata espressione degli affetti, nella vena delicatamente patetica del Maratti e del Gaulli, richiama semmai la misura sobria della cortonesca Apparizione di Cristo a Santa Teresa (...), ma con un di più di stilizzata concisione formale" (Martini 1994, p. 20). Per lo schema compositivo adottato, impostato classicamente su due piani sovrapposti, collegati diagonalmente, quello della figura in estasi e quello dell'apparizione, per la positura della Vergine e del Bambino, nonché per la scelta dei tipi fisionomici, è possibile istituire un confronto stringente con la tela del Lombardi raffigurante San Francesco di Sales in adorazione della Madonna conservata nella chiesa di Massa (Pistoia)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526939
  • NUMERO D'INVENTARIO O.S.L. 210
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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