SAN VINCENZO FERRERI IN GLORIA
dipinto,
Borghese Di Piero (attribuito)
1397/ ante 1463
Personaggi: Cristo Giudice; San Vincenzo Ferreri. Allegorie-simboli: quattro serafini. Oggetti: drappo dorato; libro dell'Apocalisse
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Borghese Di Piero (attribuito)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Ambito Di Benozzo Gozzoli
Artista Lucchese Del Secolo Xv
Dal Ponte Giovanni
- LOCALIZZAZIONE Museo nazionale di Villa Guinigi
- INDIRIZZO Via della Quarquonia, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo dipinto un tempo elemento centrale di un polittico i cui laterali non ci sono noti, è stato esposto e commentato in occasione della recente mostra dedicata all' esame della produzione pittorica locale fra XIV e XV secolo. Si tratta di un' opera probabilmente tarda del pittore pisano a lungo attivo a Lucca Borghese di Piero. La tradizione guidistica locale lo assegnava all' ambito di Benozzo Gozzoli, nella mostra d' Arte sacra del 1957 fu esposto con un generico riferimento ad un artista lucchese, mentre il Ragghianti (1960) ne arretrava la datazione e la cultura ritenendolo dipinto dal pittore tardogotico fiorentino Giovanni dal Ponte. Si deve a Miklos Boskovits il corretto inquadramento stilistico di questa tavola (in Volpe 1973): lo studioso infatti ne propose per primo l' attribuzione al cosiddetto Maestro dei Santi Quirico e Giulirtta che si è poi risolto nella figura storica di Borghese di Piero (Filieri 1995). Che il dipinto costituisse un tempo il centerale di un pollittico ci è suggerito dall' iscrizione alla sua base mutila sia a destra che a sinistra. Come ha sottolineato Maria Teresa Filieri, merita qualche considerazione anche la particolare iconografia del dipinto: si tratta infatti di una delle prime immagini della gloria di San Vincenzo Ferreri, il predicatore domenicano canonizzato soltanto nel 1455. La tavola qui in esame, un tempo nella chiesa di San Romano, roccaforte dei domenicani a Lucca, fu probabilmente dipinta a seguito della stessa canonizzazione del santo. Essa segue infatti come ha sottolineato Aldo Galli (1997) la tipologia delle immagini dedicate a San Vincenzo Ferreri da Domenico di Michelino. Anche dal punto di vista stilisticola si può pensare nella produzione più avanzata del maestro pisano. L' impostazione pienamente rinascimentale, i modi non più risentiti ma ampi ed essenziali trovano un riscontro nel ciclo affrescato in San Pier Cigoli ed anche nell' affresco raffigurante la Vergine fra i Santi Avertano e Romeo dell' oratorio lucchese della Madonnina
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900524374
- NUMERO D'INVENTARIO 1225
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Sul libro retto dal santo - TIMETE DEUM QUIA VENIT HORA IUDITII EIUS - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0