CRISTO CROCIFISSO

croce, 1440 - 1460

Croce stanziale sagomata

  • OGGETTO croce
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Borghese Di Piero (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Cristo è raffigurato come ormai trapassato. Il capo è reclino sul petto, gli occhi sono chiusi ed i lineamenti del volto completamente stravolti dal dolore inflitto dal terribile supplizio. La croce ci è giunta drasticamente rifilata lungo i margini ed a parte alcune brevi menzioni nelle guide lucchesi, è stata presa in considerazione in sede scientifica per la prima volta in un articolo di Maria Teresa Filieri che l'ha attribuita al pittore pisano Borghese di Piero ed ha reso noto un dipinto gemello un tempo nella chiesa di Sant'Agostino ed oggi al Museo Nazionale di Villa Guinigi. Successivamente il dipinto qui in esame è stato di nuovo preso in considerazione ed esposto in occasione della mostra recentemente tenutasi a Lucca e dedicata all'esame della produzione pittorica locale fra XIV e XV secolo. In quella circostanza ne è stata sottolineata una particolarità iconografica degna di rilievo: dai chiodi conficcati nel palmo delle mani di Cristo partono dei raggi color sangue la cui traiettoria si spinge all'esterno del dipinto. Si tratta probabilmente dei raggi che secondo la tradizione francescana e domenicana trasmisero a San Francesco e a Santa Caterina le stimmate. E' quindi molto probabile come nota la Filieri (1998) che l'opera fosse completata da un altro pannello in cui doveva esser raffigurata la Santa o il Santo stigmatizzato. Particolare questo che poteva fornire qualche indicazione anche sull'originaria sede del dipinto. Dal punto di vista stilistico la Croce dei Servi rientra nella produzione più avanzata del pittore pisano, a lungo attivo a Lucca, Borghese di Piero. Come la gemella adesso al museo Nazionale di Villa Guinigi, si tratta di un dipinto in cui il Cristo è raffigurato secondo modi espressionistici, probabilmente influenzati dalla conoscenza di qualche dipinto di Andrea del Castagno. Nelle due croci tuttavia, alcuni aspetti come il fondo oro (in quella dei Servi) o il fondo ad imitazione di una stoffa decorata (in quella del Museo) sembrano costituire un compromesso con il sostrato tardogotico persistente in area lucchese. Borghese comunque sin dalla sua prima produzione si distingue rispetto al panorama artistico lucchese (in pittura) per l'importazione e la diffusione di modi pienamente rinascimentali: i suoi modelli sembrano essere Masaccio, Filippo Lippi e Donatello. Nonostante certi tratti di arcaismo anche le due Croci dimostrano, per esempio nel trattamento dei pur scarni episodi di panneggio, una gestione essenziale ed esemplata sui tipi degli artisti ricordati più sopra
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900056087
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI sul cartiglio sotto la cimasa mancante - INRI - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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