Il fonte, esagonale, presenta in ognuna delle facce il busto di una Virtù, entro cornici polilobe (in senso orario Fede,Speranza,Fortezza,Giustizia,Carità,Temperanza).La Fede, giovane donna, vestita di un ampio mantello, stringe a sè una vistosa croce ed un calice. La Speranza, in figura femminile, con veste e manto, alza la mano destra verso una corona. La Fortezza, sempre figura femminile, presenta con decisione una colonna con capitello a foglie d'acqua.La Giustizia, donna robusta e ferma, con ampio mantello, sorregge con la sinistra la bilancia a due piatti e tiene nella destra una lunga spada.La Carità, donna con i capelli raccolti intorno alle tempie, cinta da mantello,tiene in mano un cero a tortiglione, acceso, ed altro spento e capovolto con l'altra mano.La Temperanza è raffigurata da un giovane guerriero, con capelli recinti da diadema: rivestito di mantello, ripone nel fodero la spada
- OGGETTO fonte battesimale a vasca
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ATTRIBUZIONI
Pardini Bonuccio (notizie 1368-1446)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Ignoto Toscano Di Cultura Orcagnesca
- LOCALIZZAZIONE Pietrasanta (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si attestano documentariamente concessioni fatte dal vescovo di Lucca per l'ampliamento della fabbrica(1367,1380)e addirittura di Papa Bonifazio IX che nel 1391 concede indulgenze a chi avesse visitato il tempio e che economicamente avesse contribuito alla sua riedificazione.Nel 1387 Urbano IV aveva elevato la chiesa a propositura e il 2 dicembre dello stesso anno aveva concesso al rettore di San Martino di erigervi il fonte battesimale.Due anni dopo, nel febbraio del 1389 il fonte è completato.L'Aru riconduce nell'ambito di Andrea pisano (porta del battistero di Firenze, 1330) lo spirito con cui il fonte è eseguito.Dall'esame stilistico egli deduce che due artisti vi abbiano lavorato, ma infine concorda con la tradizione che lo vuole di mano di Bonuccio Pardini.Caleca ritiene i rilievi del fonte molto vicini alla statua dell'Annunziata e al busto in bassorilievo del san Giovanni Battista della lunetta sovrastante l'ingresso del transetto destro del duomo.In tutte queste opere riscontra anch'egli affinità con la produzione di Andrea Pisano e con progetti di pittori fiorentini di tradizione giottesca e orcagnesca, e pur non potendo identificare l'autore di questo fonte in alcun personaggio noto,conferma la tradizionale attribuzione a Bonuccio Pardini,(già suggerita dallo storico locale Vincenzo Santini) il nome del quale compare nei documenti come scultore,architetto e mediatore nel commercio dei marmi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900503185
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- ISCRIZIONI nella cornice superiore - MCCCLXXXVIIII ME(N)SI(S) FEBRUARII/ FIDES/ TE(M)PORE STEFANI TOMEI OP(ER)ARII/PRESBITERO MICHELE PRIMO/ SPES/ PREPOSITO/FORTITUDO/IUSTITIA/CARITAS/ TEMPERANTIA// - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0