ANGELO ANNUNCIANTE
scultura,
1389 - 1389
Domenico Di Fathino (notizie Sec. Xiv)
notizie sec. XIV
Un blocco unico di legno risolve la figura, eccetto il braccio, innestato all'altezza della spalla
- OGGETTO scultura
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ATTRIBUZIONI
Domenico Di Fathino (notizie Sec. Xiv)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
- LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il gruppo dell'Annunciazione -di cui la Vergine è andata perduta, sostituita da un'altra attribuita a Matteo Civitali- fu commissionato a Domenico di Fathino nell'aprile del 1389. Nel contratto si usa la formula "facere vel fieri facere", implicante la possibilità di affidare ad altri l'intaglio della statua: la particolarissima stesura cromatica indica infatti un artefice dedito alla pittura se non esclusivamente pictor, qualifica ricorrente nell'allogagione stessa per indicare Domenico. In effetti la definizione della figura è affidata piuttosto al colore che al rilievo sia nell'ovale del volto, definito graficamente e non dall'articolazione dei volumi, sia nella sagoma del corpo che contiene al suo interno il gesto delle braccia raccolte così vicine al busto. Si deve quindi leggere in quest'opera l'opzione per una "pittura-scultura", da parte di un artista la cui specializzazione rimane indefinita, come spesso si verifica in questo periodo storico, e comunque assai vicino al modello pittorico di Giuliano di Simone. Il totale disinteresse per le realizzazioni di Nino Pisano o Piero d'Angelo giustifica l'attribuzione a Domenico in quanto artefice che è soprattuttto pittore. L'opera, ritirata durante l'ultima guerra a scopo protettivo, attese fino agli anni sessanta il restauro e poichè la chiesa di S. Cristoforo era stata intanto chiusa al culto venne esposta a Villa Guinigi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526829
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Villa Guinigi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul cartiglio in mano all'angelo - AVE MARIA GRASIA PRENA DOMINO IS TECHU(M) - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0