miniatura, serie di Simone Camaldolese (e aiuti) (sec. XIV, sec. XIV)

miniatura
Simone Camaldolese (e Aiuti)
notizie 1381-1389

Serie di 149 iniziali miniate nei tipi decorato, figurato e istoriato; corpo della lettera generalmente riquadrato in oro; dagli angoli si dipartono foglie di acanto che in alcuni casi si prolungano in fregi sull'intera pagina e in droleries formate da tralci di fiori e foglie; in alcuni casi non mancano figure di uccelli, ad arricchire i fregi; corpo della lettera ripartito in due o più colori, talvolta leggermente sfumati, con filettature in bianco; all'interno della lettera sono generamente presenti motivi fogliacei o geometrici oppure le figurazioni. Colori prevalenti: arancio, verde, azzurro, rosa, giallo, violaceo, oro

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA ORO
    pergamena/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Simone Camaldolese (e Aiuti)
  • LOCALIZZAZIONE Convento di S. Croce
  • INDIRIZZO piazza S. Croce 16, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le lettere miniate sono tutte da riferire all'ambito dei miniatori attivi intorno al convento di S. Maria degli Angeli e in particolare a quel don Simone Camaldolese che firma la miniatura con la Natività del secondo volume dell'antifonario di Santa Croce (codice B). Don Simone fu quasi certamente il responsabile del ciclo miniato ed eseguì personalmente numerose iniziali. La Levi D'Ancona, nel recente contributo sull'artista (Corali Monastero pp. 124-128) gli attribuisce tutti i mini di questo codice, che in realtà si distinguono per una particolare finezza di esecuzione. Gli studiosi tendono a riferire a Simone le lettere figurate e istoriate e al suo ambito quelle decorate, ma non vi sonosostanziali problematiche attributive, trattandosi di una mano pressochè unitaria. Più controversa è la datazione: la Levi D'Ancona nei suoi più recenti contributi assegna il codice B, con la firma di don Simone, al 1380 ca.; di conseguenza anche gli altri tre codici, ed in particolare il presente corale, strettamente collegato ad esso per via stilistica, possono datarsi ai primi anni del nono decennio. Il Boskovts propende per una datazione più spostata verso gli anni '90. Decisamente agli inizi del XV secolo era individuata la datazione di questo codice dal D'Ancona che lo vedeva per intero opera di un allievo di don Simone. La legatura è stata restaurata recentemente, ma sono stati conservati gli elementi decorativi metallici di gusto gotico che a mio parere risalgono al pieno quattrocento, poichè s itrovano uguali anche sulla legatura di un codice pertinente alla stessa chiesa che si data intorno al quinto decennio del XV secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900449506-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 160/1988
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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